Conferenza NASA importanti scoperte di Kepler a 3000 anni luce da noi

Alcuni telegiornali hanno annunciato scoperte molto importanti di Kepler.

La NASA ha convocato una conferenza, in diretta in questo momento al link qui sotto.


Live il report della conferenza:

www.nasa.gov/multimedia/nasatv/index.html

Quì una notizia dell' ANSA:

Sono i più simili alla Terra mai scoperti e ottimi candidati per ospitare vita, i due pianeti che ruotano attorno alla stella Kepler-62, scoperti dal telescopio Kepler della Nasa e descritti sulla rivista Science.
''Secondo i dati che abbiamo a disposizione, relativi al raggio e al periodo orbitale, questi sono i pianeti più simili alla Terra mai scoperti'', osserva uno degli autori della scoperta l'astrofisico Justin Crepp, dell'università americana di Notre Dame.

I due pianeti si trovano nella fascia abitabile della loro stella, dove vi sono temperature miti e le condizioni per l'esistenza dell'acqua, caratteristiche che ne fanno ''ottimi candidati per ospitare la vita'', rileva l'astronomo Raffaele Gratton, dell'Osservatorio di Padova dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Il problema, rileva Gratton, e' che questi due 'sosia' della Terra sono lontanissimi, distano infatti fra 2.000 e 3.000 anni luce da noi: quindi non sara' possibile studiarli.
La scoperta è comunque molto importante, prosegue l'esperto, perche' ''mostra che i pianeti simili alla Terra esistono e che vale la pena andare avanti su questa strada, che sara' completata quando ci saranno evidenze di vita''. Per avere la firma della vita su altri pianeti, spiega l'astronomo, bisogna cercare alcuni elementi chiave come l'ozono, più rilevabile dell'ossigeno, una vera e propria ''pistola fumante'' che indica l'esistenza di un processo di fotosintesi a opera di piante o batteri.
Per trovare pianeti che ospitano la vita, se questi esistono, ''occorrono ancora almeno 10 anni e bisogna concentrarsi su pianeti vicini, dell'ordine di 20-30 al massimo 50 anni luce di distanza dalla Terra'', osserva Gratton. Il telescopio spaziale Kepler, aggiunge, non e' adatto a cercare pianeti vicini ma è stato progettato solo per osservare in una regione lontana della Via Lattea. Sarà invece questo l'obiettivo ambizioso di future missioni appena arrivate al nastro di partenza, come Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite) della Nasa, prevista per il 2017, e la missione Cheops, selezionata dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) nell'ottobre 2012.

www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/spazioastro/2013/04/18/due-pianeti-piu-simili-Terra-mai-scoperti_8576...

Ottimo ragazzi

Rigel se riesci a seguirla facci un resoconto riassuntivo 1000

Saturn...nell'articolo da te inserito (Thanks ) si parla di "2000/3000 Anni Luce dalla Terra"...

Io ho scritto "520 A.L." perchè l'ho sentito in tv.

Nel web si parla di 1200 A.L.


Come dicevo ieri, l'informazione iniziale su qualsiasi notizia, si ridimensiona di minuto in minuto.

Qui un articolo dell'eminente portale PHYS.ORG (Università di Washington) basato anch'esso sul servizio dedicato da Science, uscito sul web mezz'oretta fa:

phys.org/news/2013-04-astrophysicists-five-planet-earth-like-exopla...


Attendiamo la fine della conferenza, e vediamo se aggiungono qualcosa...

KOSLINE, 18/04/2013 20:41:

---

Ottimo ragazzi

Rigel se riesci a seguirla facci un resoconto riassuntivo 1000

---

Purtroppo sono a chiavetta, e molto lento.
Niente diretta, per me.

Lo streaming non lo riesco a supportare. Ma sono su Google in continuo refresh

che bella notizia! , peccato per la distanza, non sapremo mai se ce vita in quei pianeti, ma questa e un altra prova che non siamo soli nello spazio

Ma evviva!!!!!!!!!!!!


Fantastico, mi associo a Kos nella richiesta di resoconti in diretta.

Seppur lontani, a quanto pare, sapere che questi due pianeti sono simili ai nostri e che potrebbero ospitare vita intelligente, che potremmo in qualche modo un giorno contattarli e ....

No, vabbeh, stavo già partendo con la testolina e già mi facevo fantasie che altro che film di fantascienza... torno coi piedi per terra ed emetto un "oh, bene" sommesso, contenuto...

Non sono esattamente "in diretta", i resoconti...ma spero d'aver fatto comunque un lavoretto di vostro gradimento... (Aufff... )

Questi sono i tre pianeti scoperti, in una simulazione con la Terra come paragone. E' la prima da destra...of course



Credits Image: NASA Ames / JPL-Caltech



Qui sotto ho tradotto l'articolo sulla conferenza dal sito della Nasa:

---

Moffett Field, California

La missione Kepler della Nasa ha scoperto due nuovi sistemi planetari che includono tre Super Terre nella "zona abitabile", cioè nella gamma di distanza da una stella dove la temperatura superficiale di un pianeta orbitante potrebbe essere adatta per la presenza di acqua allo stato liquido.

Il sistema Kepler-62 dispone di cinque pianeti, 62b, 62c, 62d, 62e e 62F.

Il sistema Kepler-69 è dotato di due pianeti, 69b e 69c.

Kepler-62e, 62f e 69c sono le Superterre.

Due dei pianeti appena scoperti, orbitano attorno ad una stella più piccola e più fredda del Sole.

Kepler-62f è solo il 40 per cento più grande della Terra, cosa che rende questo pianeta il più vicino alla dimensione del nostro pianeta, tra quelli conosciuti nella zona abitabile di un'altra stella.
E' probabile che abbia una composizione rocciosa.

Kepler-62e, orbita attorno al bordo interno della zona abitabile ed è di circa il 60 per cento più grande della Terra.

Il terzo pianeta, Kepler-69c, è del 70 per cento più grande delle dimensioni della Terra, e orbita nella zona abitabile di una stella simile al nostro Sole.
Gli astronomi sono incerti circa la composizione di Kepler-69c, ma la sua orbita di 242 giorni intorno una stella simile al Sole assomiglia a quella del nostro vicino pianeta Venere.
Gli scienziati non sanno se la vita possa esistere sui pianeti appena scoperti, ma i dati che ha evidenziato questa nuova scoperta, ci portano di un ulteriore passo più vicino al trovare un mondo simile alla Terra intorno ad una stella simile al nostro Sole.

-Kepler ha certamente rivelato d'essere una rock star della scienza- , ha dichiarato John Grunsfeld, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA a Washington .

-La scoperta di questi pianeti rocciosi nella zona abitabile ci porta un po 'più vicino a trovare un posto come "casa nostra". E' solo una questione di tempo prima di sapere se la galassia è sede di una moltitudine di pianeti come la Terra, o se siamo una rarità. -

Il telescopio spaziale Kepler, che contemporaneamente e continuamente misura la luminosità di oltre 150.000 stelle, è la prima missione della NASA in grado di individuare pianeti simili alla Terra formatisi attorno a stelle simili al nostro Sole.

In orbita intorno alla sua stella ogni 122 giorni, Kepler-62e è stato il primo di questi pianeti in zona abitabile, ad essere identificati.

Kepler-62f, con un periodo orbitale di 267 giorni, è stato individuato da Eric Agol, professore associato di astronomia presso l'Università di Washington e co-autore di un articolo sulle scoperte pubblicate sulla rivista Science.
Le dimensioni di Kepler-62f sono state misurate, ma non la sua massa e la composizione.
Tuttavia, sulla base di precedenti studi di pianeti extrasolari rocciosi simili per dimensioni, gli scienziati sono in grado di stimare la sua massa per associazione.

-L'individuazione e la conferma dei pianeti è uno sforzo enorme di collaborazione di talenti e di risorse, e richiede competenze di tutta la comunità scientifica per la produzione di questi risultati enormi -, ha detto William Borucki, Kepler ricercatore scientifico principale presso l'Ames Research Center della NASA a Moffett Field, in California, e autore principale della ricerca scientifica pubblicata su Science imperniata su Kepler 62.

-Kepler ha portato una rinascita di scoperte astronomiche e stiamo facendo ottimi progressi nel determinare se pianeti come il nostro sono l'eccezione o la regola.-

I due mondi nella zona abitabile in orbita attorno a Kepler-62 hanno tre compagni in orbite più vicine alla loro stella, due più grandi rispetto alle dimensioni della Terra e uno delle dimensioni di Marte. Kepler-62b, Kepler-62c e Kepler-62d, orbitano in 5, 12 e 18 giorni, rispettivamente, fatto che li rende molto caldi e inospitali per la vita come noi la conosciamo.

I cinque pianeti sono in orbita nel sistema Kepler-62, una stella classificata come Nana K2, di soli due terzi delle dimensioni del Sole e solo un quinto come luminosità.
Stella di sette miliardi di anni, è un po' più vecchia del Sole.
Si trova a circa 1.200 anni luce dalla Terra nella costellazione della Lyra.

Un compagno di Kepler-69c, noto come Kepler-69b, è più di due volte la dimensione della Terra e sfreccia intorno alla sua stella ogni 13 giorni.
La stella ospite, Kepler-69, appartiene alla stessa classe del nostro Sole, ed è chiamata "di tipo G".
E 'il 93 per cento delle dimensioni del Sole e l'80 per cento più luminosa e si trova a circa 2.700 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Cigno.

-Sappiamo di una sola stella che ospita un pianeta con la vita. Il Sole. Trovare un pianeta nella zona abitabile attorno a una stella come il nostro Sole è una pietra miliare verso la ricerca di pianeti veramente simili alla Terra- , ha detto Thomas Barclay, Scienziato del progetto Kepler al Bay Area Environmental Research Institute di Sonoma, in California, e autore principale della scoperta del sistema di Kepler-69 pubblicata sulla rivista Astrophysical Journal.

Quando un pianeta candidato transita, passando davanti alla stella dal punto di vista di Kepler, una percentuale di luce della stella ne viene bloccata. La variazione conseguente nella luminosità della stella rivela le dimensioni del pianeta transitante rispetto alla stella.

Utilizzando il metodo dei transiti, Kepler ha rilevato 2.740 candidati.
Utilizzando varie tecniche di analisi, telescopi a terra e altre risorse spaziali, 122 pianeti sono stati confermati.
All'inizio della missione, il telescopio Kepler ha trovato principalmente grandi giganti gassosi in orbite molto strette rispetto alle loro stelle.
Conosciuti come "pianeti gioviani caldi", questi sono più facili da individuare a causa delle loro dimensioni e dei molto brevi periodi orbitali.
Alla Terra sarebbero voluti tre anni per realizzare i tre passaggi necessari per essere accettato come un pianeta candidato.

Mentre Kepler continua a osservare, i segnali di pianeti in zone abitabili delle dimensioni della Terra orbitanti attorno a stelle come il Sole, si iniziano ad ottenere.
Ames è responsabile di sistema per lo sviluppo da terra di Kepler , le operazioni di missione, e l'analisi dei dati scientifici.

Lo sviluppo della missione Kepler è stato operato ai Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California.
Ball Aerospace & Technologies Corp. di Boulder, Colorado, ha invece sviluppato il sistema di volo e supporta le operazioni di missione con il Laboratorio di Fisica dell'Atmosfera e dello Spazio presso l'Università del Colorado nella stessa Boulder.
Dello Space Telescope Science Institute di Baltimora è il lavoro sugli archivi, sulle relazioni pubbliche e la distribuzione dei dati scientifici di Kepler.

Kepler è la missione numero 10 del progetto Discovery della NASA ed è stata finanziata dal Direttorato per le Missioni Scientifiche dell'Agenzia.

---

Fonte: www.nasa.gov/mission_pages/kepler/news/kepler-62-kepler...

Posso dire che ad ogni annuncio di nuova scoperta in campo esoplanetario, mi corrono brividi lungo la schiena.
Oramai sento che siamo lì...ad un passo...
Dai, su!!!

Oltre alle dichiarazioni nella conferenza,già che parliamo di Kepler....

...E' curioso e illuminante vedere quale sia la porzione di spazio esaminata da Kepler stesso.

Il "cono d'osservazione" che vedete qui sotto, è lungo 3000 anni luce.

Esso comprende l'intera zona esplorata da Kepler.

Una sottile fascia da noi a 3000 Anni Luce di distanza.
Della quale per ora ne ha esplorato all'incirca il 4%.
La nostra galassia, la Via Lattea, ha un diametro di circa 100000 Anni Luce per una larghezza del centro galattico di circa 20/25mila A.L.




Facendo due conti veloci, Kepler sta esplorando il 4% di una fascia galattica che non arriva ad essere lo ZERO VIRGOLA UNO PER CENTO dell'intera massa galattica.

E anche detta così, è difficilmente capibile nelle "grandezze".

Insomma, siamo ancora microscopici nella capacità di "discreta osservazione" dei nostri microbici dintorni, anche solo rispetto alla nostra galassia.

Faccio presente anche che essa è solo una delle centinaia di miliardi che si trovano nell'Universo.

Poterlo esplorare tutto, anche con capacità centuplicate rispetto alla nostra, richiederebbe probabilmente milioni di anni.
Da questo si può capire che la risposta alla domanda "Siamo soli nell'Universo", qualora fosse affermativa...sarebbe ben difficile e lontana da raggiungere con certezza.

Il contrario potrebbe invece accadere di scoprirlo da un giorno all'altro. Siamo sempre meno lontani da quello che mi auguro di poter vivere di persona.IMHO.

Ottimo lavoro Rigel

E si dici bene, l'osservazione Astronomica di Kepler e' una mazza, se paragonata allo spazio Cosmico che ci circonda, immagina quando e se verranno immessi telescopi più preformanti o multipli che possono osservare più porzioni di Spazio, oppure i super Telescopi che sono in fase embrionale, da profano penso che ne vedremo delle belle !!!

Avanti tutta...

Ottimo Rigel!!!!!

Grazie!

D.tom, 18/04/2013 20:50:

---

che bella notizia! , peccato per la distanza, non sapremo mai se ce vita in quei pianeti, ma questa e un altra prova che non siamo soli nello spazio

---

Credo che avremo altre sorprese,un passo alla volta...
@ Rigel,come sempre ottimo lavoro!

Ottimo Rigel! Ma i pianeti scoperti sono due o tre? l'ansa dice due ma il tuo link penso sia più affidabile...

Di nulla, guys&gals.

Questa è la mia passione vera, molto più degli ufetti...lo faccio con piacere e divertimento.

saturn_3, 19/04/2013 11:46:

---

Ottimo Rigel! Ma i pianeti scoperti sono due o tre? l'ansa dice due ma il tuo link penso sia più affidabile...

---

La traduzione che ho riportato, proviene direttamente dal sito della NASA...quindi, si, direi che è più affidabile.

Si parla di due sistemi planetari per un totale di 7 pianeti scoperti.

Di questi, 3 sono rocciosi, in zona abitabile, e di dimensioni pari a quelle nella comparazione con la Terra inserita nel mio precedente commento.

Due sono nel sistema Kepler 62 e uno ruota attorno a Kepler 69.

Kepler 62 dista da noi 1200 A.L.

Kepler 69 dista 2700 A.L.


See u, soon

3000 anni luce vuol dire irraggiungibili. Ma sicuramente saranno abitati

Nonsonosolo, 20/04/2013 07:57:

---

3000 anni luce vuol dire irraggiungibili. Ma sicuramente saranno abitati

---

Per la nostra tecnologia sarebbero irragiungibili anche ad un solo anno luce.

zambu(83), 20/04/2013 09:26:

---

Per la nostra tecnologia sarebbero irragiungibili anche ad un solo anno luce.

---

è tristemente vero

KOSLINE, 19/04/2013 07:34:

---

Ottimo lavoro Rigel

E si dici bene, l'osservazione Astronomica di Kepler e' una mazza, se paragonata allo spazio Cosmico che ci circonda, immagina quando e se verranno immessi telescopi più preformanti o multipli che possono osservare più porzioni di Spazio, oppure i super Telescopi che sono in fase embrionale, da profano penso che ne vedremo delle belle !!!

Avanti tutta...

---

Scusa Kos, me l'ero perso

Stavo pensando giusto ieri alle missioni simili a Kepler (Cioè di osservazione esoplanetaria) che si attueranno nel prossimo futuro.

Vado a dare un'occhiata

Ad Maiora!

Nonsonosolo, 20/04/2013 07:57:

---

3000 anni luce vuol dire irraggiungibili. Ma sicuramente saranno abitati

---

Perdonami...come puoi essere certo che questi pianeti siano abitati?

Per ora si è dimostrato che molte stelle (la maggioranza, sembrerebbe) possiedono sistemi planetari che orbitano loro intorno.

Di quale sia il numero di pianeti effettivamente abitati, anzi, addirittura SE ci siano pianeti abitati, è ancora una domanda senza risposta.

Kepler sta facendo un lavoro di "scrematura" a favore delle prossime missioni di lancio in orbita di telescopi esoplanetari.
Che cercheranno, se non di rispondere, almeno di arrivare ancora più vicino ad una risposta finale, con mezzi e tecnologie più affinati rispetto a Kepler.


Restringere il range ad un numero definito di pianeti, confermati tali, e nelle posizioni rispetto alla propria/e stella/e che possano essere favorevoli alla presenza d'acqua allo stato liquido.
Questa la missione Kepler.

Da qui a qualche anno si analizzeranno (forse) le atmosfere esoplanetarie con un piccolo margine di errore. Sarà allora che si potrà eventualmente iniziare a cercare veramente delle tracce di vita con strumenti adeguati.

Quindi "sicuramente abitati"...de cheee???!!!

zambu(83), 20/04/2013 09:26:

---

Per la nostra tecnologia sarebbero irragiungibili anche ad un solo anno luce.

---

Eh, già...

Qui mi sa che siamo nati "uno zic" in anticipo rispetto all'era dei nostri sogni.

Fanculo che sfiga, aggiungerei.

aggiungo una rappresentazione artistica del sistema solare kepler, in cui possiamo vedere la zona abitabile.