A volte ritornano: è prevista per il 13 novembre la caduta sulla Terra di un detrito spaziale largo poco meno di due metri, forse lo stadio esaurito di un razzo o un pannello distaccato da una vecchia missione lunare. Il detrito, chiamato 'WT1190F', è stato scoperto appena pochi giorni fa dai telescopi del programma di osservazione spaziale Catalina Sky Survey, in Arizona.
Secondo i calcoli degli astronomi, la sua corsa si concluderà nei cieli sopra l'Oceano Indiano il prossimo 13 novembre, alle 7:20 (ora italiana). Il rottame spaziale dovrebbe disintegrarsi quasi completamente durante il rientro in atmosfera, anche se non si esclude che piccoli frammenti possano impattare al largo delle coste meridionali dello Sri Lanka.
Di sicuro il suo arrivo rappresenta un'opportunità unica per i ricercatori, che stanno preparando navi e aerei speciali per osservare da vicino la sua caduta e analizzare le informazioni contenute nel suo spettro, come racconta Gerhard Drolshagen dell'Agenzia spaziale europea (Esa).
L'evento sarà anche un importante banco di prova per testare le procedure di sicurezza attivate per i cosiddetti Neo (Near Earth Objects), oggetti celesti come asteroidi e comete che rischiano di incrociare l'orbita terrestre dando vita ad una collisione.
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