Padre pio... il suo volto intatto? Ecco le fotooo!

Ho appena finito di seguire la Messa di San Pio. Confesso di essermi emozionato. Il viso di padre Pio era perfettamente intatto. A quanto ho capito è però una maschera in silicone... ma non sono sicuro. Che dite? cosa pensate del santo, e della sua riesumazione?

Sull'aspetto del volto c'è poco da dire ,è una bellissima ricostruzione fatta con silicone.Sul suo carisma di uomo e religioso credo sia una figura di grandissima levatura,dipende poi tutto dalla fede e dalla credenza che ognuno riserva nella Chiesa e nella religione cristiana.

Esatto: il volto è stato riprodotto da una ditta inglese specializzata nel campo delle riproduzioni per musei delle cere. per quello che riguarda la vicenda, io penso che la "riesumazione" di San Padre Pio non faccia altro che rinfocolare le polemiche mai sopite di chi accusa la Chiesa di voler montare un bello spettacolo con contorno denaroso annesso. La fede è fede, Padre Pio è Santo, senza che niente e nessuno possa dire niente a riguardo, e la mia certezza di fede certo non varia dopo una mostra di tali proporzioni: in poche parole, mi dissocio, io non l'avrei disturbato dal suo sepolcro.

Ho rivisto su youtube il video della messa che lui ha celebrato prima di morire. Indipendentemente da cosa uno crede è un uomo con un carisma straordinario. Dietro ogni grande uomo si cela un grande mistero ed è normale che tutti cerchi di sapere e di essere informati su vita opere e anche lati oscuri. Da primla la chiesa ha osteggiato il frate poi anche grazie a Giovanni Paolo II padre pio è stato riabilitato e oggi è santo. Per il resto ci sono molti miraocli certificati e riconducibili a lui, di cui noi conosciamo solo poche carte, troppo poche per parlarne.

è orribile, non c'è più neanche il rispetto per i defunti.

hanno strumentalizzato il corpo di un uomo mettendolo in vetrina per fare due soldi.

che schifo.......

se non sbaglio anche il corpo forse è falso...il medico se non sbaglio il suo pronipote...dice che non aveva l'estigmate...

no, il corpo è il suo (l'anno riesumato apposta, altrimenti facevano una riproduzione e via... )

naturalmente la faccia è coperta da una maschera che la riproduce.
comunque è vero hanno detto che il corpo del santo era conservato abbastanza bene e le stigmati erano sparite completamente.

Ora mi sorge spontanea la domanda:è possibile che le stigmate possano apparire e scomparire allo stesso tempo su un corpo vivo o defunto ma ben conservato?

Bella domanda (Richard) alla quale di certo non si può rispondere con certezza.
Comunque fatto alquanto strano che il corpo si sia mantenuto qausi del tutto intatto.

AURORA PILOT

Credo che questa mutazione(presenza e sparizione) delle stigmate, se effettivamente puo' accadere un fatto del genere,rientra in quei fenomeni di misticismo scientificamente inspiegabili.
Sarebbe interessante conoscere il parere di un esperto in materia,ma penso che sia alquanto difficile,o semmai, reperire notizie utili al riguardo.

ora con quello che sto per dire mi attaccherete tutti, ma vi voglio comunque sottoporre a questa domanda:

è possibile che le stigmate sono sparite dal corpo quando l'hanno riesumato perchè erano finte?
cioè che le stigmate di san pio non erano vere?

cri-alien, 29/04/2008 23.13:

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ora con quello che sto per dire mi attaccherete tutti, ma vi voglio comunque sottoporre a questa domanda:

è possibile che le stigmate sono sparite dal corpo quando l'hanno riesumato perchè erano finte?
cioè che le stigmate di san pio non erano vere?

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Le stigmate di padre pio sono sparite il giorno che lui ha celebrato l'ultima messa. Il fatto straordinario è proprio questo. Un uomo che ha avuto dei segni sulle mani terribili per decine di anni si presenta all'ultima messa senza un graffio. Chiaramente c'è un qualcosa di miracoloso in tutto questo. Sul fatto che siano false mi risulta difficile crederlo, perchè sono state analizzate da medici di tutto il mondo. Le ferite erano vere, il sangue reale. Possiamo pensare che se le sia autoinflitte, ma non possiamo pensare che il giorno della sua morte scompaiano senza lasciare cicatrici, amenochè non sia veramente un miracolo divino. Qui sta il punto.

1) Le ferite del frate furono analizzate pochissime volte da medici sicuramente di parte e comunque religiosi, a nessun vero scettico fu mai data l'autorizzazione di controllarle, e comunque tutti furono concordi sul fatto che non c'era nulla di paranormale. Qualcuno dichiarò espressamente i suoi dubbi sull'onestà del frate.

2) La tradizione cattolica rappresenta le ferite del Gesù crocifisso sui palmi delle mani, ma è una rappresentazione storicamente sbagliata perché in realtà i chiodi venivano piantati nei polsi in quanto i palmi delle mani non avrebbero potuto reggere il peso del corpo. Questo è un punto a favore della tesi dell'autolesionismo.

3) A favore di questa tesi c'è anche la testimonianza di un farmacista, il dottor Valentini Vista il quale dichiarò che una sua cugina Maria De Vito proprietaria anch'essa di una farmacia, di ritorno da un pellegrinaggio a San Giovanni, gli consegnò una bottiglia da riempire con acido fenico.
ecco le parole del dottore: «Quando ella tornò a Foggia mi portò i saluti di Padre Pio e mi chiese a nome di lui e in stretto segreto dell'acido fenico puro dicendomi che serviva per Padre Pio, e mi presentò una bottiglietta della capacità di un cento grammi, bottiglietta datale da Padre Pio stesso, sulla quale era appiccicato un bollino col segno del veleno (cioè il teschietto di morte) e la quale bottiglietta io avrei dovuto riempire di acido fenico puro che, come si sa, è un veleno e brucia e caustica enormemente allorquando lo si adopera integralmente. A tale richiesta io pensai che quell'acido fenico adoperato così puro potesse servire a Padre Pio per procurarsi o irritarsi quelle piaghette alle mani».
Tuttavia, «trattandosi di Padre Pio», egli si era persuaso che la richiesta avesse motivazioni innocenti, e aveva consegnato alla cugina la bottiglia con l'acido. Ma la perplessità del farmacista era divenuta sospetto poche settimane dopo, quando il cappuccino di San Giovanni aveva trasmesso alla donna – di nuovo, sotto consegna del silenzio – una seconda richiesta: quattro grammi di veratrina.
La veratrina è un veleno che solo il medico può prescrivere. La posologia indicata per la veratrina era compresa fra uno e cinque milligrammi per dose, sotto forma di pillole o mescolata a sciroppo. Si parla dunque di milligrammi! La richiesta di Padre Pio fu invece di quattro grammi.
Inoltre già nella primavera del 1919 furono rinvenute nella cella del frate alcune bottigliette di acido fenico.

L'uso di tali veleni spiegherebbe anche l'odore dolciastro che molti ritenevano di sentire avvicinandosi al frate.

4)Le ferite riportate in seguito all'uso di questi veleni scompaiono dopo poche settimane senza lasciare segni evidenti.
Probabilmente il frate per un po' non ha fatto uso di queste sostanze permettendo alle ferite di guarire ma continuando comunque ad indossare le sue famose bende insanguinate per poi dichiarare all'improvviso che le stigmate erano miracolosamente scompare.
Infatti nessuno ha visto le ferite nei giorni prima della loro scomparsa ma tutti hanno visto solo le bende insanguinate.

Io sono ateo ma ho letto la bibbia e 2 volte i vangeli e so che il dio cattolico non ha mai visto di buon occhio la venerazione di idoli.

Ummmmh...interessante l'acido fenico e la veratrina,tutto porterebbe a pensare ad un uso improprio di questi veleni da parte di padre Pio.
A cosa potrebbero servire questi due veleni se escludiamo l'uso per procurarsi delle piaghe o delle ferite?
C'è qualche esperto che puo' erudirci?

Il fenolo o acido fenico viene usato come disinfettante

La veratrina e un ipotensivo e antireumatico

Molti hanno obiettato che tali sostanze servivano per l'ospedale fondato proprio dal frate.
Ma i farmaci per l'ospedale (tra cui anche il fenolo e la veratrina) venivano comprati alla luce del sole come si fa in qualsiasi altro ospedale.
Pertanto tale affermazione non spiega perche il frate di Pietralcina comprava di nascosto queste sostanze e le teneva nella sua cella.

Allora possiamo ipotizzare che l'acido fenico venisse usato per disinfettare le piaghe e la veratrina come ipotensivo ed antidolorifico per l'artrosi se ne soffriva.
Naturalmente questa ipotesi vista sotto il profilo religioso puo' apparire di parte anche se plausibile.
Per indagare piu' a fondo sarebbe necessario sapere di quali acciacchi il buon frate soffrisse.Notizie ce ne sono?

Se è così allora perché non farsi medicare nel suo ospedale?
E poi l'acido fenico e la veratina vengono usate in dosi piccolissime, molto diluite, quindi con 100 gr di acido fenico e con 4 gr di veratina cosa diavolo ci doveva fare?

Legion ti do ragione qundo dici che Dio non ha mai visto di buon occhio la venerazione di feticci, ma anche lo stesso San Pio lo diceva che preferiva che all'apertura della sua bara avessero trovato solo polvere.
Sinceramente quando si parla di persone che hanno fatto miracoli, di stigmati, lacrimazioni di sangue e chi più ne ha più ne metta, secondo me dobbiamo parlare, invece di dogmi della fede, di dogmi della mente.
Secondo me siamo davanti a vere e proprie malattie psicosomatiche,ad effetti placebo, capaci di far sopraggiungere o eliminare patologie anche impossibili grazie alla forza che la mente dell'uomo pone sulla Fede.
Ulteriore riprova si ha infatti nella sparizione delle stigmate qualche giorno prima la morte: per fare un'esempio tangibile mio nonno, che soffriva di psoriasi, nel lontano 91 è morto. Qualche giorno prima mio padre si è accorto che la pelle di mio nonno era diventata liscia, la malattia era scompara.
Altra cosa Legion:
1) capisco che sei ateo però dare credito alla testimonianza del cugino di una farmacista più che alla vita di un Santo mi lascia alquanto perplesso.
2)Perchè San Pio non voleva curarsi in ospedale? semplice perchè persone come te avrebbero detto che sarebbe stato il medico a procurargli le ferite!!!

x Lord Karandras
1)Sulle malattie psicosomatiche concordo in parte con te, infatti è stato provato che molti "stigmatizzati" erano affetti da quete malattie.
Anche se credo che nel caso particolare del frate di Pietralcina si sia trattato solo di un imbroglio. Anche Giovanni XXIII lo pensava.

2) Non credo alla testimonianza del farmacista, ma alla lettera sritta dal frate di suo pugno.

3) Un Santo dovrebbe fregarsene delle dicerie della gente, non credi?
Ma anche se il frate si proccupava delle dicerie e voleva curarsi da solo, non spiega i 100g di acido fenico e 4g di veratrina oltre ai ritrovamenti fatti dai suoi stessi confratelli nella sua cella, in fondo doveva curarsi lui mica una mandria di elefanti!

Legion io non posso mettere in dubbio il fatto che, per ipotesi, San Pio si procurasse da solo le ferite, nessuno secondo me può dirlo; però tu devi tener in mente una cosa: il fatto che era capace di far sviluppare nella mente dei devoti dei meccanismi talmente potenti da far sparire malattie anche gravi, non è da tutti gli esseri umani o no???