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ASTRONAVI da altri MONDI Ufologo555 ©

Ultimo Aggiornamento: 26/08/2009 18:49
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26/08/2009 17:42

2000 a. C. ESPLOSIONE ATOMICA



Ora parliamo un po di antichità, precisamente dei famosi "VIMANAS"







David W. Davenport, un inglese, ma nato in India, esperto di Sanscrito e di tradizioni indiane, sembra oggi rinverdire le esperienze di Schliemann e dei suoi rapporti con l'archeologia ortodossa.

David, dunque ha approfondito lo studio dei testi Vedici, partendo dal presupposto, tutto indiano, che quanto dicono i manoscritti non deve essere interpretato in chiave simbolico-mitologica, ma storica.

David tornò in occidente con le prove di un 'ESPLOSIONE ATOMICA nell'Antichità!

I reperti raccolti nella zona ritenuta l'epicentro della deflagrazione a Mohenjo-Daro ( luogo di morte, oggi ), una volta: Suvarnaka-Lanka, sono stati sottoposti a rigorose analisi da parte degli esperti del C.N.R. Con risultati imprevedibili per tutti, tranne che per David.

Gli oggetti riportati ( bracciali, anfore, bronzi, pietre ) appaiono come fusi, vetrificati, per effetto di un calore dell'ordine di circa 1500°, cui è seguito un brusco raffreddamento, in una frazione di secondo!

Nessun evento o calamità naturale poteva condurre a risultati del genere, ne eruzioni vulcaniche, ne meteoriti, ne alluvioni, ne terremoti ( esiste ancora un pozzo funzionante ), ne tanto meno battaglie convenzionali nelle quali fossero impiegati armamenti dell'epoca.

“ Un'esplosione atomica non è poi cosa tanto sorprendente” sostiene Davenport.

“ I testi Vedici parlano di mezzi aerei ( i famosi Vimanas ) e di armi sofisticate quali soltanto oggi potremo immaginare. Dal che si deduce che CHI impiegava una tale tecnologia era in grado di servirsi di energie di tipo Atomico”.

E' un ragionamento che non fa una grinza. Infatti non è pensabile che Valmiki, autore del Ramayana, e gli altri più o meno sconosciuti estensori dei testi Vedici possedessero una fantasia così sbrigliata da poter immaginare missili teleguidati, armi chimiche, batteriologiche e via dicendo, quando le armi impiegate in quel tempo erano soltanto archi, frecce e lance!

E quando nel Ramayana si parla di queste armi non le confonde davvero con esplosioni atomiche e missili, basta controllare i lvolume di David Davenport.

Senza dubbio altrettanto sorprendente è il fatto che nel 2000 a. C. ci fossero Astronavi che solcavano in lungo ed in largo i cieli del nostro pianeta!

I manoscritti le chiamano “Vimanas”, vocabolo che significa letteralmente “uccello artificiale abitato”. Nel Ramayana si parla diffusamente di uno di essi, il “Pushpaka-Vimana”, in dotazione al re di Lanka, Ravana Dashagriva, che se ne era impadronito come trofeo dopo aver usurpato il trono al fratello Dhanada.

Quando, dopo un'aspra lotta, Rama conquistò Lanka per liberare Sita, la sua sposa, rapita dal perfido Ravana, il Pushpaka-Vimana fu catturato come bottino di guerra e servì al vincitore per tornarsene in volo nella città paterna di Ayodhya.

Tutto questo per dire che il viaggio aereo di circa 2000 Km e la descrizione che Rama fa a Sita del territorio sorvolato con i nomi dei fiumi, dei laghi delle città, è uno dei brani più interessanti del Ramayana. Ci si può ragionevolmente domandare come facesse il suo autore a descrivere il cielo buio, di giorno, nel sorvolare la vasta regione dall'alto e conoscere la giusta rotta...

I casi sono tre: o Valmiki si è inventato tutto, il che è improbabile, o aveva avuto una reale esperienza di volo, oppure aveva a disposizione precise carte geografiche.

A parte le difficoltà obiettive a rispondere ad interrogativi del genere, l'enigma delle Astronavi della preistoria si complicano quando ai poemi epici, che parlano dei Vimanas, si aggiunga un altro manoscritto Sanscrito: il Vymanika Shastra, che è un vero e proprio manuale aeronautico!

L'incredibile non è tanto il fatto che anche in questo testo si disserti di vari tipi di velivoli, quanto il fatto che in esso siano descritti i loro piani tecnici, sia pure con l'approssimazione con la quale oggi un profano interessato alla NASA descriverebbe i piani dell'”Apollo” o del “Viking!

Maharashi Bharadwja, autore del Vymanika, concentra in poco più di un centinaio di pagine, istruzioni per i piloti, indicazioni sulla loro alimentazione a bordo, chiarimenti sul tipo di metalli, descrizioni di tre tipi di Vimanas e delle loro più sofisticate apparecchiature!

Nel libro di Davenport è descritto lo sforzo dell'autore, che non era un tecnico, di essere il più possibile chiaro e preciso.

Con tutto ciò appare comunque evidente che colui che ha scritto il Vymanika Shastra ha visto REALMENTE le Astronavi ; le ha viste abbastanza a lungo per descriverle, probabilmente è anche salito a bordo ed ha parlato molto con i piloti...

No vi è paragone fra dovizia d'informazioni che questo testo fornisce e le scarne descrizioni del Ramyana, del Mahabaharata e di altri testi Vedici.

Va fatta un'altra considerazione. Se i testi sono autentici ( come ci assicura davenport, in base alle prove raccolte ), se è stato compilato realmente circa una ventina di secoli fa ( e come ci assicura lo scopritore, Joser, direttore dell'International Accademy of Sanskrit Research di Mysore ) ci troviamo di fronte ad un documento la cui importanza è difficilmente misurabile!

Anzi, è probabile che, se esaminato con cura e mente scevra di pregiudizi da un'equipe di scienziati, possa fornire informazioni tali da far fare un balzo in avanti alla nostra tecnologia!

Per ultimo ho lasciato l'interrogativo più affascinante dell'intera vicenda: CHI PILOTAVA I VIMANAS ?

Il Ramayana ed il Mahabharata sono chiari in proposito: NESSUNO dell'epoca Vedica, sia ariano che dravidico, era in grado di pilotare quelle Astronavi.

David non ebbe dubbi.” EXTRATERRESTRI “ dice “ nella Valle dell'Indo. Almeno fino al 300 a.C., doveva essercene un buon numero. Probabilmente il LORO scopo era quello dello sfruttamento di giacimenti metalliferi per il quale utilizzavano manodopera del posto.

Quanto poi ai loro interventi diretti nelle guerricciole tra gli indigeni “ dice sempre Davenport “ si può ipotizzare che l'uso della Loro sofisticata tecnologia militare voleva significare la Loro capacità di porre fine qa qualsiasi bega che disturbasse il quieto svolgimento del Loro programma.

Quando in seguito il Loro programma di ricerche e di sfruttamento si è concluso, se ne sono andati, lasciando che il Loro ricordo impresso nella memoria degli indigeni, che a loro volta lo tramandarono ai loro discendenti sotto forma di racconti che, con il passare del tempo, si deformarono sempre più trasformandosi in “miti” e “leggende”.

Qui, Davanport, si raffigura questi Esseri abbastanza simili alla nostra Era, dato il loro comportamento!

Comunque, il fatto che 4000 anni fa, nel cielo della Valle dell'Indo sia avvenuta un'esplosione Atomica di potenza tale da distruggere una popolosa città di circa tremila abitanti ( che furono persino avvisati di abbandonare il luogo, infatti furono trovati una dozzina di cadaveri calcificati come ad Hiroshima ) , chiamata a quei tempi Suvarnaka-Lanka, ed ora Mohenjo-Daro ( luogo di morte, dove tuttora gli indigeni si rifiutano di andare,anche mio fratello me l'ha più volte confermato ) e cancellare una civiltà ricca ed evoluta, non è notizia che un occidentale positivista possa tranquillamente accettare come dato storico incontrovertibile...

Un archeologo tradizionalista non la prenderebbe neppure in considerazione! E se qualcuno insistesse portando alcune prove quali la zona individuata dell'epicentro dell'esplosione ( con i muri delle abitazioni che degradano fino a pochi cm. d'altezza a causa dell'onda d'urto avvenuta in quota, proprio come si farebbe ora per la massima distruzione, sull'epicentro ) ed i testi Sanscriti che descrivono la catastrofe nei minimi dettagli, compreso il lampo accecante, il succitato archeologo , guardando l'interlocutore con un misto di ribrezzo e di compatimento, obietterebbe che la storia è un insieme di fatti accertati e non un campionario di invenzioni poetiche e mitologiche.

Ma per noi, i fatti sono questi:

1) Mohenjodaro, fiorente e popolosa città in riva all'Indo è “morta” improvvisamente in un'epoca imprecisata che gli archeologi hanno fissato entro limiti massimi del 1700-2500 a.C.


2) Nelle sue strade, sono stati rinvenuti 44 scheletri, 43 dei quali risalenti al momento della fine della città. Il 44° è invece vecchio di pochi secoli fa e quindi non ci interessa.


3) Le posizioni in cui sono stati trovati gli scheletri denunciano una morte improvvisa, ma senza segni di ferite d'arma bianca.


4) Gli scheletri portano evidenti segni di calcinazione.


5) La posizione in cui sono stati trovati , fa ritenere che le persone non si aspettassero di morire!


6) Gli scheletri sono stati rinvenuti in una fascia semicircolare della città.


7) Durante gli scavi sono state rinvenute pochissime armi.


8) Sui ruderi della città sono state rilevate tracce di vasti incendi che hanno interessato soprattutto i piani più alti.


9) Almeno uno dei pozzi della città è ancora attivo.


10) I ruderi sono di altezze diverse. Collegandone le cime con una linea ideale si ottiene una retta che degrada verso il lato Sud-Sud-Ovest della città.


11) Nel punto in cui questa retta ideale si congiunge al terreno, il suolo è ricpoerto , per una larga zona, di frammenti d'argilla fusi e vetrificati.


12) Questi frammenti sono stati esposti, per un brevissimo periodo, ad un calore di migliaia di gradi.


13) La maggioranza delle case sono state trovate prive delle suppellettili, come se la popolazione avesse EVACUATO la città...




Questi tredici punti essenziali rappresentano altrettanti fatti incontrovertibili, che chiunque può controllare con relativa facilità.

Viste , a grandi linee, le caratteristiche della scomparsa di questa città, resta l'ipotesi che gli eroi e gli dei descritti nei testi Vedici, siano in realtà EXTRATERRESTRI.

E' un'ipotesi che si fa fatica ad accettare, perché sotto sotto, emotivamente , siamo ancora... tolemaici!











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26/08/2009 17:43



INTERPRETAZIONE AGGIORNATA DEI 32 SEGRET I DEGLI ANTICHI PILOTI DEI "VIMANAS"



Introduzione

Il Vymanika-Shastra o <<Scienza dell’Aeronautica>> è un testo composto dagli Ariani presumibilmente in epoca Vedica (1200 a.C. come data più recente). Il testo, tramandato oralmente per secoli, è stato dettato, in sanscrito, dal venerabile Subbaraya Sastri e quindi redatto su ventagli di foglie di palma, tra il 1918 ed il 1923.

Il dottor Josyer, direttore dell’International Academy of Sancrit Research di Mysore nel sud dell’India, lo ha tradotto in inglese e pubblicato nel 1952.

Il signor D. W. Davenport nel 1979, nel libro "2000 a.C.: distruzione atomica" ha dato una sua interpretazioni dei 32 segreti degli antichi piloti, tradotti in italiano dal testo inglese di Josyer confrontato con quello sanscrito, alla luce delle conoscenze del tempo.

Il libro è d’estremo interesse perché ci offre una gran quantità d’informazioni sui Vimana e la loro strumentazione.

[La parola Vimana - dice Davenport – è composta dal prefisso <vi> che significa <uccello> o <volare> e dal suffisso <man> che significa <luogo abitato costruito artificialmente>; quindi l’esatta traduzione di <Vimana> è: <uccello artificiale abitato>].

L’interpretazione del testo è continuamente aggiornata alla luce delle conoscenze scientifiche e dei passi, fatti dall’Uomo, nell’Astronautica.

In questo lavoro riporteremo in corsivo la traduzione, in italiano, dei segreti, fatta da Davenport. Sotto, le doppie parentesi acute [<< >>] conterranno l’interpretazione di Davenport, condivisa da noi, e di seguito sarà riportato l’aggiornamento fatto da A. Magenta e G. Perrone nel 2001 a.D. basato sulle più recenti conoscenze scientifiche.

Il contenuto dei 32 segreti si può riassumere, per grandi linee, in: una introduzione, in cui si indica il motivo per cui sono stati dettati, e tre tipi principali di segreti, quelli per difendersi dagli avversari con sistemi psicologici o elusivi, quelli per offendere il nemico con armi chimiche e fisiche e quelli dei sistemi d’indagine e raccolta dati.

Interpretazione dei 32 segreti

<Il pilota deve imparare 32 segreti da Precettori competenti e soltanto ad una persona che li avrà imparati può essere affidato un vimana, e non ad altri.

Questi segreti sono così spiegati da Siddhanaatha:

1) MAANTRIKA:

come prescritto nel "Mantraadhikaara", invocando le Mantras di Chhinnamasta, Bhairavee, Vgine, Siddhaamba, si acquista il potere di ghutikaa, paadukaa, visibile ed invisibile, ed altre Mantras con potenti erbe ed oli efficaci e Bhuvaneswaree Mantra, che conferisce poteri spirituali, per costruire vimana che non si rompono, non possono essere tagliati, non possono essere bruciati e non possono essere distrutti.

2) TAANTRIKA:

acquisendo Mahaamaaya, Shambara ed altri poteri tantrici si possono trasferire al vimana.

3) KRITAKA:

studiando architetti come Vishwakarma, Chhayaaparusha, Manu, Maya ed altri (il pilota o lo specialista) imparerà a costruire vimana di vari modelli.

Questi primi tre segreti oltre che considerarli: <<rarissimi casi in cui la concezione religiosa dell’autore affiora tra le note tecniche>>, come sostiene Davenport e come da sempre l’uomo ha interpretato affermazioni simili, possono, a nostro avviso, essere interpretati anche come "l’obiettivo del manuale, ed alcune prerogative cui il pilota deve far fronte". Infatti, dice correttamente Davenport: <<anche gli aviatori moderni studiano a fondo i particolari tecnici dei velivoli da pilotare prima di guidare un aereo>> sotto la guida di un Precettore competente cioè di un pilota esperto.

Inoltre l’affermazione che i vimana non si rompono, deve essere vista come un confronto tra materiali, che la tecnologia dell’epoca metteva a disposizione, e non come una caratteristica della struttura globale del vimana. Se, infatti, i vimana erano realizzati, supponiamo, con materiali ceramici in lega di titanio, questa lega, confrontata col legno, la tela, il bronzo, il ferro o il vetro, materiali in uso all’epoca non si rompe, non si taglia non si brucia. E’ quindi facile affermare che il vimana realizzato con tale materiale appare indistruttibile.

In fine il riferimento al fatto che (il pilota o lo specialista) imparerà a costruire vimana di vari modelli può essere interpretato forse come la creazione di una scuola, allocata in prossimità di luoghi di atterraggio, di tecnici o specialisti capaci di effettuare la messa a punto del mezzo e provvedere ad alcune semplici manutenzioni.

Oppure si può supporre che l’equipaggio dei vimana fosse costituito da piloti e tecnici capaci di piccole riparazioni.

Visti in questa chiave, i tre segreti appaiono del tutto logici. Il riferimento allo studio di altre materie ed alla preparazione nel proprio mestiere risultano evidenti se si sceverano i tre segreti delle espressioni di tipo religioso-fideistico che le ammantano. In altre parole si consiglia allo studente di concentrarsi prima di iniziare lo studio.

4) ANTARAALA:

nel cielo, nelle regioni atmosferiche battute dal vento, nello scontro ai bordi di correnti potenti, il vimana inavvertito ha probabilità di essere schiacciato e ridotto in pezzi. Ma essendo avvertito dell’avvicinarsi di tali punti pericolosi, il vimana può essere arrestato e guidato con prudenza.

Il quarto mistero conferma a pieno l’interpretazione precedente relativa all’aspetto tecnologico dell’indistruttibilità dei materiali del mezzo. Si dice, infatti, che "ai bordi di correnti potenti, il vimana potrebbe essere schiacciato e ridotto in pezzi". La struttura dell’aeromobile quindi è vulnerabile e non indistruttibile.

Inoltre, dice Davenport: <<Qui ci troviamo già su un terreno molto più concreto. Ad alta quota, attorno ai 12.000 metri soffiano effettivamente delle correnti costanti e fortissime, attorno ai 400 kilometri l’ora. Furono scoperte alla fine degli anni trenta ed impararono a conoscerle a loro spese, durante l’ultima guerra mondiale, i piloti delle super fortezze volanti che andavano a bombardare il Giappone. Talvolta accadeva che, pur con i motori al massimo, il vimana rimanesse immobile nel cielo perché riusciva ad uguagliare, ma non a superare la corrente contraria. Se il comandante non aveva il buon senso di tornare rapidamente alla base o scendere a quote più basse, il vimana finiva per precipitare per esaurimento del carburante. Oggi queste stesse correnti sono sfruttate dai Jet di linea per i voli transcontinentali. Data la particolare forma dei Vimana è possibile che queste correnti avessero su di loro un effetto ancor più disastroso che sugli aerei attuali. Inoltre in queste righe si accenna, per la prima volta, alla capacità dei Vimana di rimanere immobili nel cielo.>>

A nostro avviso, l’immobilità non era dovuta alle correnti bensì era una caratteristica del vimana che, tra i tanti modi di volo, aveva anche la possibilità di essere arrestato.

Le altre informazioni contenute nel segreto sono, che i piloti studiavano anche le caratteristiche dell’atmosfera terrestre (come vedremo meglio nel quinto segreto) e che il Vimana era dotato di un radar meteorologico con cui il pilota poteva essere avvertito dell’avvicinarsi di punti atmosferici pericolosi, in modo che il vimana può essere arrestato e guidato con prudenza. Il riferimento alla guida con prudenza è illuminante sul tipo di addestramento impartito ai piloti di questi particolari Vimana.

Questo quarto mistero contiene, come è stato evidenziato, una rivelazione sorprendente relativa al Jet-stream che, con la sua autenticità scientifica, dà la certezza che, conoscenze di tale tipo non potevano essere terrestri, in un periodo in cui la tecnologia era molto primitiva.

Si deve concludere quindi che le conoscenze non sono dovute ad esperti locali o terrestri. L’unica ipotesi plausibile è quindi che, all’epoca della consegna di tali segreti, in India vi fossero presenze aliene.

5) GOODHA:

come spiegato nel <Vaayatstva-Parakarana>, utilizzando i poteri Yaasaa, Viyaasaa Prayaasaa nell’ottavo strato atmosferico attorno alla terra, si attraggono i contenuti bui dei raggi solari e si possono usare per nascondere il Vimana ai nemici.

La frase, come spiegato nel <Vaayatstva-Parakarana>,… nell’ottavo strato atmosferico attorno alla terra, indica chiaramente che esistevano libri di meteorologia.

I piloti dei vimana includevano quindi, nella loro preparazione, anche studi sull’atmosfera terrestre, come abbiamo anticipato nell’interpretazione del quarto segreto.

Ancora, chiarisce Davenport: <<….se si considera che la luce è una vibrazione di frequenza variabile e che il nostro occhio è capace di avvertire una ristrettissima banda delle frequenze possibili (dai rossi ai violetti). ………. Se i piloti dei Vimana riuscivano a far sì che i loro velivoli riflettessero unicamente raggi di frequenza non percepibile, avrebbero potuto, almeno in teoria, diventare invisibili.>>

Le attuali conoscenze, però, ci spingono a chiederci se l’invisibilità di cui si parla nel segreto è solo ottica o anche Radarica cioè strumentale?

L’interpretazione ottica di Davenport, da noi condivisa, può essere ampliata supponendo una capacità camaleontica del Vimana di assumere colori totalmente coerenti con l’ambiente circostante in modo tale da renderlo invisibile. Se infatti le pareti esterne del vimana fossero costituite da strutture di forma piramidale o di sagoma opportuna, si otterrebbero colori riflessi simili al cielo o alle nuvole (come vedremo meglio nel settimo e nel ventinovesimo segreto).

Se invece si suppone che l’invisibilità potrebbe essere anche strumentale e cioè radarica, l’interpretazione più logica, alla luce delle attuali conoscenze, sarebbe che il Vimana fosse in grado di creare disturbi o echi radar casuali che rendono automaticamente invisibile il vimana agli occhi meccanici dei radar di ricerca perché le apparecchiature, ricevendo echi incoerenti, filtrerebbe automaticamente tali disturbi cancellando le loro tracce dagli schermi e quindi rendendo invisibile il Vimana, come avviene attualmente con gli Stealth, o aerei furtivi.

6) DRISHYA:

dalla collisione nell’atmosfera della forza elettrica e della forza del vento, viene creato uno splendore incandescente, il cui riflesso, catturato dallo specchio frontale del Vimana, può essere manipolato per produrre un Maaya-Vimana, o Vimana camuffato.

Il fenomeno descritto nella prima parte del segreto, scoperto soltanto dopo gli anni trenta, è quello della ionizzazione dell’atmosfera prodotta dal vento solare che ionizza le molecole dei gas presenti nei vari strati atmosferici. Le molecole, cui vengono strappati uno o più elettroni, si trovano in uno stato eccitato e cioé riscaldato. Questi ioni, attraendo gli elettroni liberi prossimi a loro si deionizzano emettono fotoni, viene quindi creato uno splendore incandescente. Tali fenomeni producono, sia il tremolio della luce che attraversa lo strato ionizzato sia la creazione di miraggi, dovuti dalla riflessione totale della luce che colpisce gli strati termicamente eccitati con opportuni angoli di incidenza.

Dal segreto si evince che lo specchio frontale del Vimana è forse in grado di dirigere luce laser verso strati atmosferici ionizzati dando origine ad un miraggio, o Vimana camuffato. Abbiamo ancora un segreto che anticipa conoscenze scientifiche che l’Uomo acquisirà solo in tempi recenti.

7) ADRISHYA:

secondo il <Shaktitantra>, per mezzo del Vynarathya vikarana ed altri poteri nel cuore della massa solare, si possono attrarre le forze del flusso etereo nel cielo e mescolarle con il Balaahaa-vikarana shkati nel globo aereo, produrre in questo modo una copertura bianca che renderà il Vimana invisibile.

Questo settimo segreto, così come il sesto, si riferisce ad alcuni fenomeni fisici prodotti dal sole sull’atmosfera terrestre, che vengono sfruttati dal Vimana per camuffarsi. Il fenomeno descritto in questo settimo segreto è quello della condensazione dell’aria ottenibile elettricamente sfruttando gli strati ionizzati dell’atmosfera e mescolarli con il Balaahaa-vikarana shkati nel globo aereo, per generare forse un rapido raffreddamento del Vimana che produce, una copertura bianca che renderà il Vimana invisibile, cioè una nebbiolina che consentirà di confondere il Vimana con una nuvola. La teoria dei cumulonembi, di recente formulazione, spiega, in modo dettagliato, quello che il vimana fa in questo segreto. La nostra tecnologia non è ancora in grado di farlo, ma abbiamo le capacità tecnologiche per realizzare questo trucco, senza che si creino problemi insormontabili per i nostri esperti.

8) PAROKSHA:

secondo il <Meghotpatthi-parakarana>, o Scienza della Nascita delle Nubi, entrando nel secondo strato delle nubi estive e attraendo il potere interno con lo specchio di attrazione di forza del Vimana, e applicando al Parivesha o alone, del Vimana, si genera una forza paralizzante e i Vimana nemici sono messi fuori uso.

Questo ottavo segreto continua lo stesso discorso, iniziato nel settimo, relativo alla creazione ed allo sfruttamento delle nuvole. Scrive Davenport: <<Se per "nuvole estive" si intendono i cumulonembi, se ne deduce che gli antichi piloti dei Vimana erano in grado di sfruttare la carica elettrica delle nubi per lanciare scariche contro i velivoli nemici.>>

Va sottolineato che la descrizione del procedimento da usare per sfruttare al meglio il fenomeno fisico delle nuvole cariche elettricamente è in questo caso molto interessante. Si consiglia infatti di prelevare il potere interno… entrando nel secondo strato delle nuvole estive.

Tale soluzione è suggerita per ridurre al massimo i pericoli per il Vimana attaccante.

Infatti prelevando le cariche entrando nel secondo strato della nuvola, cioè al centro dove non vi sono cariche elettriche accumulate, scegliendo di prendere le cariche in base al punto in cui si trova il vimana, (cioè positive se è leggermente in alto o negative se è leggermente in basso rispetto al punto mediano della nuvola) queste risulteranno della stessa polarità di quelle esterne alla nuvola. Ciò evita la scarica tra la nuvola ed il Vimana carico.

L’operazione consente forse di sfruttare anche, oltre alla scarica inviata dal Parivesha del Vimana attaccante sul Vimana nemico, una seconda scarica prodotta dalla parte esterna della nuvola verso il Vimana colpito in precedenza ed opportunamente caricato rispetto alla sua posizione relativa alla nuvola, rafforzando in tal modo l’azione con due fulmini consecutivi, uno del vimana ed uno della nuvola.

La nostra continua ripetizione e sottolineatura del concetto: "che le nozioni scientifiche del manuale risultano esatte" serve solo a rafforzare l’idea che non si tratta di immaginazione o di supposizioni che risultano per caso corrette, bensì di conoscenze scientifiche reali note ai "Precettori competenti".

E’ certo che tali conoscenze fossero ignote ai nostri antenati sia all’epoca della comunicazione sia a quella della dettatura e stesura di tali segreti. La struttura dei cumulonembi è infatti un’acquisizione recente. Purtroppo non disponiamo dei molti testi cui fanno riferimento i diversi segreti, ma nessuno può affermare che tali conoscenze, anche se scritte su testi antichi, fossero patrimonio della conoscenza terrestre, dal momento che abbiamo dovuto impiegare secoli se non millenni per renderli patrimonio della nostra conoscenza.

9) APAROKSA:

secondo il <Shakti-tantra>, con la proiezione del raggio di luce Rohine, le cose di fronte al Vimana sono rese visibili.

<<Quando si sa che Rohine sta per rosso diventa facilissimo capire che si parla di un apparecchio a raggi infrarossi che consente di vedere le cose anche al buio.>> interpreta correttamente Davenport.

Ma, attualmente, la più recente tecnologia è in grado di produrre anche radar ad infrarossi ed in altre gamme di frequenze. Il segreto quindi potrebbe riferirsi anche a tali tipi di radar in grado di vedere dentro le nuvole o nello sfondo a colori uniformi, eventuali Vimana camuffati.

Decisamente la tecnologia dei Vimana anticipa in modo straordinario ciò che noi stiamo raggiungendo solo ora, 4000 anni dopo.

10) SANKOCHA (CONTRAZIONE):

come prescritto nel Yantraango-pasamhaara, quando il Vimana sta andando in velocità, con le ali completamente stese e c’è un pericolo davanti, azionando il settimo interruttore del Vimana, le sue parti possono essere fatte contrarre.

Sostiene Davenport: <<Come vedremo studiando dettagliatamente un tipo di Vimana, questi veicoli erano probabilmente costruiti per due velocità: una ipersonica, negli strati alti dell’atmosfera ed un’altra, subsonica, negli strati più densi. In questo secondo caso, avevano la possibilità di far fuoriuscire ali e coda per aumentare la portanza del velivolo. In caso di pericolo, facendo rientrare ali e coda, e aumentando improvvisamente la potenza del motore di sostentamento, il Vimana avrebbe avuto una drammatica accelerazione verso l’alto che l’avrebbe tolto dai guai.>>

Una conferma indiretta di tale procedura viene dalle testimonianze relative all’ondata Belga del 1989-90. I Vimana di tale ondata si comportarono come descritto nel decimo segreto, variando le dimensioni e cambiando il moto.

11) VISTRITA:

secondo l’<Akaashatantra> quando il Vimana è nella corrente aerea centrale nella prima e nella terza regione del cielo, azionando l’interruttore nell’undicesima sezione del vimana, questi si espande convenientemente.

<<Siamo nel caso inverso al precedente: quando il Vimana scende da una zona d’aria rarefatta agli strati più densi, allarga le ali per aumentare la portanza e manovrare più agevolmente.>> afferma correttamente Davenport.

Il decimo e l’undicesimo segreto ci risultano, stranamente, estremamente chiari perché la nostra recente tecnologia ha creato aerei con ali ad ampiezza variabile e regolabile che consentono di operare esattamente come indicato nel testo sanscrito. La scienza del volo nell’atmosfera era perfettamente conosciuta all’epoca. La tecnologia offre le stesse soluzioni meccaniche quando si conoscono le leggi dell’aerodinamica. Non dimentichiamo che tali nozioni non erano note ai nostri antenati nel secondo millennio a.C. né, nel primo quarto del ventesimo secolo, si disponeva di tali tecnologie.

12)VIROOPA KARANA:

come affermato nel <Dhooma Parakarana>, producendo il 32° tipo di fumo con l’apposito meccanismo, caricandolo con la luce delle ondate di calore nel cielo e proiettandolo attraverso il tubo Padmaka Chakra sullo specchio Vyroopya, cosparso d’olio bhiravee in cima al Vimana, e facendolo girare al 123° tipo di velocità, ne emergerà una forma fiera e terrificante del Vimana che causerà grande spavento in chi guarda.

13) ROOPAANTARA:

come stabilito nel <Tylaprakarana>, preparando gli oli griddhrajihwaa, kunbhinee e kaakajangha e ungendone lo specchio distorcente del Vimana, applicandovi il 19° tipo di fumo e caricandolo col Kuntinee shakti nel Vimana, ne appariranno forme come il leone, la tigre, il rinoceronte e il serpente, la montagna e il fiume che confonderanno e stupiranno gli osservatori.

14) SUROOPA:

attraendo i 13 tipi della forza Karaka menzionati nel <Karaka-Parakarana>, applicando aria sovraccarica di neve e proiettandola attraverso il tubo convettore d’aria verso gli specchi pushpinee-pinjula nel lato anteriore destro del Vimana e focalizzandoli sopra il raggio Suragha, apparirà a chi guarda il Vimana una donzella celeste coperta di fiori e di gioielli.

Questi tre segreti potremmo annoverarli tra quelli di tipo difensivo, o più correttamente, di tipo elusivo - psicologico.

Essi insegnano, secondo la giusta interpretazione di Davenport, in che modo devono operare i piloti, con gli apparecchi disponibili sul Vimana, per realizzare: << … una specie di cortina fumogena dalle dimensioni controllate, adatta a spaventare (e quindi tenere lontane) le popolazioni indigene, piuttosto che a produrre un qualche effetto sui veicoli nemici.>>

Le dettagliate spiegazioni sul modo di operare, pur se di difficile interpretazione letterale (solo perché non disponiamo della corretta chiave interpretativa), sono tutte interpretabili, attualmente, come procedure atte a creare chimicamente, con vari tipi di fumo e mediante opportuni specchi rotanti e distorcenti, ologrammi di vimana o di animali giganti, proiettati su una porzione di cielo opportunamente preparata.

Sono molto interessanti i riferimenti relativi alla produzione di sostanze chimiche diverse indicate come 19° o 32° tipo di fumo, al caricamento degli specchi ricoperti opportunamente di oli del tipo bhiravee, griddhrajihwaa, kunbhinee e kaakajangha ed alla proiezione delle diverse immagini tramite il tubo Padmaka Chakra o Kuntinee shakti o convettore d’aria che sono focalizzati sugli specchi rotanti. L’estensore si sforza di chiarire ai piloti i fenomeni che si producono a seguito delle loro azioni sui meccanismi di bordo, senza spiegare l’intima essenza dei gas.

E’ particolarmente rilevante notare la descrizione del 14° segreto in cui applicando aria sovraccarica di neve e proiettandola attraverso il tubo convettore d’aria verso gli specchi pushpinee-pinjula nel lato anteriore destro del Vimana e focalizzandoli sopra il raggio Suragha, apparirà a chi guarda il Vimana una donzella celeste coperta di fiori e di gioielli.

Il raggio Suragha, a nostro avviso può essere interpretato come raggio Laser. Ma la cosa più sorprendente è che tale fenomeno, studiato da Malanga e Pinotti come "fenomeno BVM", potrebbe senz’altro essere interpretato come la realizzazione di un ologramma, interpretato per secoli dai testimoni come l’apparizione della Beata Vergine Maria.

In fine la creazione di fiori e di gioielli si può spiegare se si realizzano intorno all’immagine, mediante aria sovraccarica di neve, cristalli di ghiaccio che diffrangono la luce creando riflessi colorati che ricordano i fiori o le pietre preziose. L’impreparazione tecnica, l’illusione ottica e lo stato psicologico del testimone fanno il resto.

15) JYOTIRBHAAVA:

come affermato nel <Amshubodhinee> dal Samgnaa e altri 16 digitis dello splendore solare, attraendo il 12° e 16° digitis e focalizzandoli sulla forza dell’aria nella sezione Mayookha del quarto sentiero del cielo, e similmente, attraendo la forza dello splendore etereo e mescolandola con lo splendore del settimo strato della massa d’aria e poi proiettando queste forze attraverso i tubi del Vimana sulla sezione dello specchio ghuaa-garha, sarà prodotto un ricco splendore come quello del sole del mattino.

Effettivamente il passo può essere interpretato, con Davenport, come: <<la capacità del Vimana di illuminare a giorno una vasta zona, riflettendo e concentrando, da grandissima altezza la luce solare in un punto dove, sulla terra, è già caduta la notte.>>

L’uso della parola digitis ed il chiaro riferimento all’azione della focalizzazione sulla forza dell’aria nella sezione Mayookha del quarto sentiero del cielo, fanno nascere, ad un contemporaneo, sia l’idea della luce Laser, sia quella della luce solida che, mediante campi elettromagnetici quantizzati o "digitalizzati" e "focalizzati", può essere diretta, con opportuni specchi elettromagnetici, (specchio ghuaa-garha?) in qualsiasi direzione ed a qualsiasi distanza.

Il colore di tale luce può variare a seconda dell’energia e della frequenza usata per produrre tale luce, ma spesso, almeno sulla base dell’esperienza delle osservazioni fatte nella maggior parte delle osservazioni di OVNI, essa varia dal bianco all’arancio, cioè al colore simile a quello del sole del mattino.

16) TAMOMAYA:

come è descritto nel <Darpana Parakarana> per mezzo dello specchio della forza buia, catturare la forza dell’oscurità, passarla attraverso il meccanismo Thamo nella sezione Nord-Ovest del Vimana, e azionando un interruttore, si produce a mezzogiorno la totale oscurità di una notte di luna nuova.

In questo segreto si afferma che esiste il meccanismo Thamo capace di inviare, in una parte di spazio, opportune onde luminose che riescono a produrre il buio.

L’operazione è tecnicamente fattibile se si inviano in un determinato spazio onde elettromagnetiche di uguale intensità, ma di fase opposta rispetto a quelle esistenti in tale area, in modo da annullare la propagazione delle onde elettromagnetiche nella gamma del visibile. In tal modo si creerebbe, al pari dell’effetto diapason per il suono, un effetto diapason per la luce realizzando, a mezzogiorno, per gli occhi degli osservatori, una zona buia simile ad una notte di luna nuova, come dice correttamente il segreto.

17) PRALAYA:

come descritto nel libro della distruzione, attraendo i cinque tipi di fumo attraverso il tubo della macchina concentratrice, nella parte frontale del Vimana, e immergendoli nella nube del fumo menzionata in <Shadgarbha-Viveka>, e spingendola per mezzo di energia elettrica, attraverso il tubo aereo dai cinque rami, si distrugge tutto come in un cataclisma.

L’interpretazione da noi data della parola "fumo" è che con questa l’estensore fa riferimento ad un composto chimico.

In tale ottica, la combinazione di composti chimici di opportuna natura è in grado di creare, in molti casi, reazioni violente o dirompenti con spostamento d’aria di notevole intensità che può essere facilmente assimilata alla creazione di "vento".

Alla luce di tale interpretazione si può pensare, con Davenport: <<che il Vimana sia in grado di produrre una tromba d’aria>>, o, se vogliamo:<< una sorta di arma meteorologica capace di produrre un piccolo uragano in una zona limitata.>>

Si evidenzia, anche in questo caso, come in altri cinque segreti, la tendenza dei vimana all’uso di armi offensive che sfruttano le forze meteorologiche della natura.

18) VIMUKHA:

come menzionato nel <RgHridaya>, proiettando la forza del Kubera, Vimuka e della polvere velenosa Vyshawaanara, attraverso il tubo dello specchio Roudree e azionando l’interruttore del meccanismo dell’aria, si produce una totale insensibilità e coma.

<<E’ chiaramente riconoscibile, nonostante il linguaggio al solito, molto complesso, un’arma chimica. In questo caso il veleno viene distribuito sull’area interessata attraverso un irroratore (meccanismo dell’aria) non dissimile dissimile da quelli usati per spargere insetticida sui campi.>> Questa interpretazione di Davenport è da noi condivisa appieno.

Desideriamo comunque far notare che questa è una delle due armi che potrebbero produrre la morte dell’avversario. Però dal momento che si parla di coma, si potrebbe supporre che la vita del nemico possa essere ancora salvata se il coma non fosse irreversibile.

19) TAARA:

mescolando con le forze eteree 10 parti di forza dell’aria, 7 parti di forza dell’acqua e 16 parti di splendore solare, e proiettandole, per mezzo dello specchio a stella attraverso il tubo frontale del vimana, si crea l’apparenza di un cielo stellato.

In questo segreto ci troviamo di fronte ad un tentativo di spiegazione di qualcosa che per noi resta non chiara. Infatti se si tratta di una formula chimica, questa è molto ermetica. La stessa cosa si può dire se si tratta della creazione di un fenomeno fisico.

Per Davenport: <<Potrebbe essere un mezzo mimetico del Vimana che, dal basso apparirebbe come un puntino luminoso in mezzo ad altri puntini simili.>>

Certamente se l’obiettivo fosse l’elusione ottica nei confronti del nemico, tale interpretazione sarebbe corretta, ma se ci si riferisse ad elusione radar, si potrebbe pensare ad echi radar di disturbo per confondere eventuali missili nemici in attacco.

20) MAHAASHABDA VIMOHANA:

concentrando la forza dell’aria nei sette tubi del Vimana e azionando un interruttore si produce, come stabilito nel <Shabda-parakaashikaa>, un crescendo di tonante rumore che fa tremare la gente di paura, la stordisce e la rende insensibile.

<<Siamo ritornati su un terreno più solido.>> - afferma Davenport: - <<Gli effetti disastrosi di una forte e continua onda sonora sul sistema nervoso sono noti. Anche gli effetti del <crescendo> sono ben descritti: prima lo spavento per il rombo di cui è ignota l’origine, poi lo stordimento e finalmente, quando il suono diventa insopportabile, lo svenimento. Ci troviamo di fronte ad un’arma di indubbia efficacia se usata da un Vimana contro un esercito a terra. Con un mezzo del genere è realmente possibile, ad un solo <carro>, eliminare parecchie centinaia di avversari, se sono concentrati in una zona relativamente piccola.>>

I sette tubi e le sette note sono facilmente interpretabili, così come il crescendo di tonante rumore dovuto anche all’uso di ultrasuoni, che stordisce e fa svenire gli avversari.

Come al solito, se il fenomeno ci è noto l’ermetismo del segreto scompare, e si evidenzia una incredibile precisione della descrizione.

21) LANGHANA:

come stabilito nel <Vaayu tattva prakarna>, quando si passa da una corrente d’aria in un’altra, il Vimana affronta lo splendore baadaba del sole e prende fuoco. Per prevenire, l’energia elettrica e l’energia dell’aria del Vimana devono essere congiunte e centrate nel centro vitale del Vimana e, azionando un interruttore, il Vimana salterà verso la salvezza.

Ecco un passo che, sottolinea Davenport, senza le recenti conoscenze astronautiche <resta incomprensibile.>

Tutti noi invece sappiamo bene, oggi, dopo le esperienze degli Apollo e delle Soyuz che, ogni qual volta si rientra nell’atmosfera, quando si passa da una corrente d’aria in un’altra, si crea un attrito sul mezzo che col calore prodotto gli farebbe prendere fuoco. L’autore del testo descrive la situazione con la seguente frase non più sibillina, il Vimana affronta lo splendore baadaba del sole e prende fuoco. Per prevenire tale situazione, dovuta sia alla ionizzazione che si produce intorno al Vimana, l’energia elettrica, sia all’energia termica dovuta all’attrito con l’atmosfera, l’energia dell’aria, si suggerisce di concentrare tali forze distruttrici nella zona in cui vi sono le protezioni termiche ed elettriche o centro vitale, costituito da piastre ceramiche termoresistenti, ed inclinando opportunamente il mezzo si salterà verso la salvezza. L’uso del verbo "Saltare" dà l’idea dello splash che fa l’oggetto quando, nel rientro a terra, impatta con gli strati più densi dell’atmosfera. Come si può notare la descrizione risulta, ai nostri occhi, chiara, coerente e fedele, dal momento che siamo in grado di applicare il 21° segreto.

22) SAARPA-GAMANA:

attraendo il dandavaktra e le altre sette forze dell’aria, e aggiungendovi raggi solari, passando attraverso il centro zig-zagheggiante del Vimana e azionando un interruttore, il Vimana assumerà un andamento a zig-zag come un serpente.

<Operare bruschi e frequenti cambiamenti di rotta è una manovra comune ai moderni caccia da combattimento per sfuggire ai missili nemici, o per ingannare i radar.> dice Davenport.

Ma se un lettore attento ed interessato alla conoscenza, leggesse il dossié "Vague d’OVNI sur la Belgique" edito dalla SOBEPS, nel 1991 ed in particolare il Capitolo 6. La detection radar, scoprirebbe, a pag. 370 del primo volume, la Figura 6.6, inserita nel testo dal Professor A. Messen, dell’Università Cattolica di Lovanio. In questa interessantissima figura viene riportata la traiettoria di un oggetto inquadrato dal radar di bordo di un F-16, alzatosi in volo per inseguire l’oggetto registrato dai radar a terra di Glons e Semmerzake nel dicembre del 1989. Quale non sarebbe la sorpresa del lettore nel costatare che tale OVNI si muove a zig-zag, proprio come consiglia il 22° segreto. Questo tipo di volo, decisamente inconsueto per gli aerei dei nostri giorni, sembra essere la normale procedura di volo degli OVNI, forse legata alle necessità del momento o alle caratteristiche dei motori di bordo dell’oggetto, sicuramente controllati da un calcolatore, dal momento si fa esplicito riferimento ad interruttori da commutare e quindi a sistemi elettrici predisposti per l’esecuzione delle manovre.

23) CHAPALA:

quando si avvista un vimana nemico, azionando un interruttore nel centro di forza della sezione mediana del Vimana a 4087 giri all’ora atmosferica, sarà generata un’onda di velocità, che squasserà il vimana nemico.

Questo segreto è molto interessante per i diversi spunti tecnici riportati.

Per prima cosa, in accordo con Davenport: < …, si desume che i Vimana erano in grado di creare fortissime turbolenze e di dirigerle verso un bersaglio preciso. Nulla di simile è ancora stato messo a punto, almeno a nostra conoscenza.>>

Ma ciò che più affascina è sia il dato scientifico della rotazione a 4087 giri all’ora atmosferica che risulta essere una rotazione multipla di p [pari a 1300 • p] sia, in particolare, il riferimento all’ora atmosferica, tipica misura del tempo locale e non universale. Quest’ultimo dato risulta estremamente corretto dal punto di vista puramente tecnico, e meraviglia per la sua precisione.

Infine la creazione di un’onda di velocità, è un chiarissimo riferimento alla padronanza della forza di gravità che noi non siamo ancora in grado di controllare, ma che, a quanto pare, è una delle armi a disposizione dei Vimana [ vedi i segreti 17°, 20°, 23°].

Sempre più tali segreti stanno diventando un manuale tecnico comprensibile anche ai nostri piloti contemporanei. Uno studio più approfondito e specifico potrebbe quindi consentirci di interpretare meglio la tecnologia in uso sui Vimana.

24) SARVATOMUKHA:

quando una formazione di vimana nemici arriva all’attacco, azionando l’interruttore nella corona del Vimana, lo si fa girare con agilità e fronteggiare gli attacchi da ogni lato.

Sostiene correttamente Davenport: <<Niente di sorprendente su questa manovra che, tuttavia, comporta degli accorgimenti particolari (dei quali non è fatta menzione) per salvaguardare l’equipaggio, che si troverebbe dentro una specie di trottola volante.>>

Il dubbio di Davenport può essere immediatamente fugato se si suppone che i piloti dei Vimana siano seduti su postazioni collegate cardanicamente al Vimana ed abbiano di fronte a loro un set di video che controllino l’esterno.

In una situazione del genere mentre il Vimana gira come una trottola, il pilota girerebbe in senso inverso annullando l’effetto trottola su di se, e mantenendo una posizione immobile rispetto alla forza gravitazionale esterna. In tale situazione potrebbe fronteggiare i vimana nemici con le sue armi situate sul rivestimento esterno del vimana, senza essere sottoposto ad azioni gravitazionali insopportabili.

Un’altra interpretazione potrebbe essere che, solo le flange esterne del vimana ed i relativi sistemi di difesa, siano l’unica parte del vimana a girare.

Ancora una volta si evince che la tecnologia dei Vimana controllava tutte e tre le forze fisiche conosciute, elettriche, magnetiche e gravitazionali.

25) PARASHABDA GRAAHAKA:

come spiegato nel <Sowdaaminee Kaala>, o Scienza dell’Elettronica, per mezzo del meccanismo catturatore di suoni nel Vimana, si possono sentire le parole e i suoni negli aerei nemici che volano nel cielo.

<<Due le possibilità: o questo apparecchio è semplicemente una radio che consente, se regolata sulla giusta frequenza, di ascoltare le conversazioni, sempre via radio, dei nemici, oppure il passo va inteso alla lettera, nel qual caso ci troveremmo di fronte ad un apparecchio sofisticatissimo, capace di rilevare dall’esterno vibrazioni sonore prodotte all’interno degli altri velivoli. Qualcosa di simile è stato ottenuto puntando un fascio di raggi laser su una placca sensibile posta sulle pareti esterne dell’ambiente che si vuole spiare. Sembra che i piloti dei Vimana potessero fare a meno della placca.>> Conclude Davenport nel 1979.

Ma anche noi, ora nel 2001, possiamo farne a meno, potremmo rispondere attualmente a Davenport.

Riportiamo, l’interpretazione corretta di Davenport, perché ci consente di dimostrare come lo sviluppo della tecnologia terrestre permette di reinterpretare questi segreti, (o questo manuale), rendendo le indicazioni riportate perfettamente comprensibili, man mano che progrediamo nella tecnologia e nella conoscenza. Oggi infatti quasi tutti i contemporanei conoscono le sofisticate apparecchiature elettroniche realizzate dalla tecnologia e messe a disposizione delle forze di sicurezza e di intelligence per le famose intercettazioni ambientali.

26) ROOPAAKARSHANA:

per mezzo del meccanismo fotografico del Vimana, si ottiene un’immagine televisiva dell’interno di vimana nemici.

Ecco un altro esempio in cui, seguendo Davenport dovremmo concludere: <Ai nostri occhi questa è pura fantascienza.>>

Ma quanta fantascienza abbiamo reso scienza realizzando il GSM o i sistemi UMTS. Ricordate Star Trek. Quando la serie cinematografica fu inventata il telefonino video portatile che collegava il capitano Kirck all’Interprice era fantascienza, chiedetelo ora ai nostri figli! Ed il teletrasporto? E la luce solida? Tutta fantascienza? Ma per quanto tempo ancora?

Diamo tempo alla tecnologia e la fantascienza diventerà realtà, se crediamo che testi, come quello che stiamo analizzando non siano pure invenzioni o fantasie di visionari, ma descrizioni di apparecchiature realizzate, in altri tempi, da tecnici preparati che conoscevano bene la fisica.

27) KRIYAAGRAHANA:

girando la chiave sul fondo del Vimana, si fa apparire uno schermo bianco. Elettrificando i tre acidi nella parte Nord-Est del Vimana, e sottoponendoli a 7 tipi di raggi solari e passando la forza risultante dentro il tubo dello specchio Thrisheersha e facendo in modo che lo schermo sia di fronte allo specchio, e girando la chiave superiore, tutte le attività che sono in corso sul terreno verranno proiettate sullo schermo.

L’interpretazione nell’insieme corretta di Davenport che recita: <<Anche se descritto in modo strano, ci troviamo di fronte ad un monitor collegato ad una telecamera, probabilmente dotata di zoom.>> non rende giustizia alla descrizione o resoconto fatto in questo segreto. Infatti la prima nozione fisicamente giustissima, è quella che girando una chiave compare uno schermo bianco. Si fa chiaramente riferimento ad uno schermo video che, quando è spento, risulta scuro all’osservatore ed appena acceso diventa bianco. La seconda serie di informazioni fisiche corrette è riassunta dalla frase Elettrificando i tre acidi, in cui sia il numero tre, sia il tipo di sostanza, gli acidi, sia l’operazione elettrificando sono tutte minuziosamente esatte. In effetti attualmente gli schermi al plasma più moderni usano picksel che vanno stimolati elettricamente e che contengono tre gas differenti, necessari per creare i tre colori fondamentali Verde, Rosso, Blu.

Ma le sorprese non sono finite. Nel segreto si dice che i tre acidi devono essere, sottoposti a 7 tipi di raggi solari. Anche questa informazione è fisicamente corretta. Infatti per riprodurre tutte le sfumature dei colori naturali, nei moderni cinescopi occorre procedere alla modulazione dei tre colori principali con i sette colori dell’arcobaleno. Infine passando la forza risultante dentro il tubo dello specchio Thrisheersha e facendo in modo che lo schermo sia di fronte allo specchio, girando la chiave superiore, tutte le attività che sono in corso sul terreno verranno proiettate sullo schermo.

Se qualcuno ha ancora dubbi sulla efficace, dettagliata ed esatta descrizione di un moderno proiettore televisivo a colori con schermo a plasma, che occorre accendere, girando la chiave superiore, [girando la chiave dell’interruttore in alto] e passando la forza risultante dentro il tubo dello specchio Thrisheersha [ed inviando il segnale modulato nel tubo catodico] facendo in modo che lo schermo sia di fronte allo specchio [ponendo lo schermo di fronte al proiettore], riteniamo che desideri solo evitare di arrendersi all’evidenza.

Un lettore attento, ma non particolarmente preparato tecnicamente potrebbe dare una descrizione migliore o differente?

28) DIKPRADARSHANA:

girando la chiave sul fronte del Vimana, il meccanismo dishaampati mostrerà la direzione dalla quale l’vimana nemico si sta avvicinando.

Davenport brevemente conclude: <<Noi lo chiamiamo radar.>> No comment!

Occorre però sottolineare un sottile, ma chiaro ed onesto, comportamento psicologico del redattore di questo manuale. La sua correttezza intellettuale è tale che, o perché non ha ricevuto istruzioni chiare, o perché non le ha capite, si limita a riportare, in questo come in altri casi, l’essenziale di uno strumento indicandone l’uso e non la sua costruzione dettagliata, come ha fatto nel segreto 27° precedente.

29) AAKAASHAAKAARA:

stando al <Aakaasha-Tantra>, mescolando una soluzione di mica nera con neem e decotto bhoonaaga, e ungendone le parti esteriori di un Vimana fatto di placche di mica ed esponendolo ai raggi del sole, il vimana apparirà come il cielo e diverrà indistinguibile.

<<Si tratta di un altro accorgimento mimetico,>> sostiene Davenport. Ma la descrizione è illuminante non solo perché ci spiega che il Vimana è costruito con placche di mica o con mattonelle ceramiche o leghe ceramiche-metalli come abbiamo sempre supposto, ma anche perché tali mattonelle, opportunamente verniciate nella parte esterna, ungendone le parti esteriori, cambiano l’assorbimento e la riflessione dei raggi solari cambiando quindi il colore del Vimana. L’uso di tale tecnologia è diventato normale per la NASA negli ultimi anni, per costruire aerei o capsule speciali.

30) JALADA ROOPA:

mescolando succo di melograno, bilva o olio di bael, sale di rame, nero fumo, granthica o liquido gugul, polvere di mostarda e decotto di scaglia di pesce, e aggiungendo conchiglie di mare e polvere di rocce di sale e raccogliendo il fumo della soluzione, inondandolo del calore solare che avviluppa la copertura, il Vimana apparirà come una nuvola.

La prima interpretazione data da Davenport sottolinea giustamente che: <<Sembra più che altro una ricetta di cucina particolarmente disgustosa. Con ogni probabilità si tratta invece di un ennesimo accorgimento mimetico: una cortina fumogena che <aderisce> al Vimana, nascondendolo.>>

A nostro avviso invece, un chimico esperto potrebbe chiarire gli ingredienti e le procedure, in quanto la descrizione segue le stesse modalità di precisione nella descrizione già usate nel 27° segreto. Occorre innanzitutto sottolineare che, fino a Mendeleievv e comunque non prima del XVIII° secolo, gli alchimisti erano soliti non parlare di sali, basi o carbonati di calcio, bensì, per le loro formule, usavano la descrizione degli elementi o componenti che contenevano le sostanze necessarie alla realizzazione della formula chimica desiderata. Non era inusuale quindi leggere formule contenenti frasi come succo di melograno per indicare l’uso di zuccheri e vitamine, nero fumo, per riferirsi al carbonio o conchiglie di mare e polvere di rocce per indicare silicati e carbonati.

Lo strano intruglio, sottoposto al processo di distillazione, produceva il fumo della soluzione, o più precisamente il gas, come abbiamo più volte indicato. Questo era trasformato in nuvola, inondandolo del calore solare che avviluppa la copertura.

L’azione di inondare il gas con il calore solare che avviluppa il Vimana, fa forse riferimento sia ad azioni termiche sul composto, sia ad azioni elettrriche o magnetiche per tenerlo aderente allo scafo del Vimana.

Anche in questo caso ciò che a prima vista può sembrare un racconto incomprensibile può diventare, per un esperto chimico moderno, molto chiaro.

Si dimostra quindi, ancora una volta ed in modo palese, che le descrizioni riportate nel manuale non sono racconti di un sognatore o bufale di un imbonitore, ma descrizioni precise di fenomeni concreti, fatte da un inesperto dotato di una preparazione tecnica non molto approfondita, ma sufficiente per un racconto preciso ed esatto delle apparecchiature descritte e dei fenomeni che esse producono.

31) STABDHAKA:

proiettando il fumo avvelenato Apsmaara nel tubo situato nella parte Nord del Vimana, e scaricandolo col meccanismo Stambhana, la gente negli aeroplani nemici sarà resa incosciente.

<<Di nuovo un’arma chimica,>> sostiene correttamente Davenport, e prosegue: <<probabilmente si tratta di un gas ad alta penetrazione giacché deve raggiungere i nemici chiusi all’interno del loro velivolo.>>

Un’altra interpretazione sarebbe possibile se si conoscesse il meccanismo Stambhana.

Noi possiamo supporre che il gas era in grado di entrare nei Vimana nemici sia sfruttando le connessioni del vimana con l’esterno, sia supponendo che tale meccanismo era capace di aprire un varco nel Vimana nemico vettorando il gas su opportuni campi magnetici modulati.

L’ipotesi che tale gas fosse capace di un’alta penetrazione, almeno con le conoscenze tecniche attuali, richiederebbe ipotizzare strani gas capaci non solo di non disperdersi nell’aria, ma di attraversare per diffusione pareti solide o cristalline.

32) KARSHANA:

quando vimana nemici arrivano in forza per distruggere il tuo Vimana, mettendo in fiamme il Jwaakine shakit nel Wyshwaanara-naal, o tubo situato sull’ombelico del vimana, e girando le chiavi delle due ruote ad 87 gradi, il rovente Shakti avvilupperà il vimana nemico e lo brucerà.

Per questo ultimo segreto dobbiamo concordare con Davenport che afferma: <<Il testo è troppo poco preciso per poterne trarre indicazioni utili.

Potrebbe trattarsi di un raggio laser, o di un missile incendiario o di qualunque altra cosa.>>

La nostra conclusione, al giorno d’oggi, è che il testo ci sembra ermetico solo perché la tecnologia moderna non ha ancora prodotto strumenti capaci di fare quanto descritto. L’unica indicazione interessante per proseguire nelle ricerche è il riferimento alle ruote ad 87 gradi. Un angolo decisamente strano.

Infine notiamo che questo è l’unico segreto in cui apertamente si parla di distruzione del nemico.



Questi sono i 32 segreti che devono essere conosciuti dai piloti, secondo Siddhanaatha.

La conclusione del manuale è tipicamente orientale. Sembra di leggere un testo sacro, se non fosse che le nostre conoscenze sono tali da farci interpretare correttamente quanto ci viene tramandato. Le conclusioni provvisorie a cui noi siamo giunti, per il momento, alla fine di questo lavoro, sono riassunte nel capitolo seguente.

La conclusione definitiva non è ancora possibile raggiungerla ora perché manchiamo di molte informazioni importanti che forse scopriremo nel prossimo futuro, chissà forse con il ritrovamento di alcuni dei testi riportati e, speriamo, gelosamente custoditi come testi sacri in qualche sperduto monastero tibetano o indiano. Questo lavoro si prefigge di spingere altre intelligenze a proseguire nelle interpretazioni dei segreti che ci sono stati affidati.












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26/08/2009 17:43


Considerazioni riassuntive odierne

, i Vimana erano velivoli dotati di una notevole manovrabilità ed equipaggiati con perfezionati mezzi di avvistamento. In alcuni esempi simili a quelli di cui sono dotati gli aerei attuali più perfezionati. Molto dissimili dalle moderne sono invece le armi difensive ed offensive di cui sono equipaggiati.

Particolarmente interessanti i continui riferimenti ad altri testi che ci fanno capire come il Vymanika-Shastra non sia un’opera originale, ma una specie di volgarizzazione di opere molto più vaste e, si presume, molto più precise che, almeno in parte, sembrano essere andate perdute.>> Queste conclusioni di Davenport ci trovano abbastanza d’accordo.

Ma noi desideriamo analizzare in modo più epistemologico il testo.

Innanzitutto abbiamo i primi tre segreti (il 1°, il 2° ed il 3°) che, come abbiamo indicato, hanno il sapore di una introduzione ad un manuale.

Quindi vi sono sei segreti (il 4°, il 10°, l’11°, il 21°, il 22° ed il 24°) che riguardano il pilotaggio del Vimana.

Questi indicano come e quando azionare gli opportuni interruttori per guidare accortamente in caso di turbolenze, come contrarre o espandere convenientemente le ali per effettuare diverse operazioni di volo, oppure come prevenire l’azione dell’energia elettrica esterna o quella delle correnti d’aria, o, in fine, per volare a zigzag.

Altri sei segreti (il 5°, il 6°, il 7°, il 19°, il 29° ed il 30°) insegnano manovre elusive o di camuffamento del Vimana.

Per far ciò sono usati sistemi di assorbimento o di riflessione della luce solare, sistemi di ionizzazione, sistemi chimici di condensazione, sistemi elettromagnetici di elusione radar.

Inoltre vi sono cinque segreti (il 9°, il 25°, il 26°, il 27°, il 28°) di tipo informativo.

Mediante questi sistemi vengono acquisiti dati del nemico o del territorio. I sistemi comprendono apparecchiature a raggi infrarossi, radar, televisivi, sonori e di indagine ambientale.

Due segreti (il 15° ed il 16°) sfruttano fenomeni fisici della natura per creare splendore come quello del mattino oppure aree di tenebre durante il giorno per motivi di difesa o offesa.

Ancora, tre segreti di tipo psicologico (il 12°, il 13°, il 14°), hanno il compito di far compiere ai piloti azioni consistenti nello spaventare confondere e stupire gli osservatori.

Infine sei segreti (l’8°, il 17°, il 18°, il 20°, il 23°, il 31°) sono più squisitamente militari di offesa, sfruttando le forze di tipo meteorologico, che stordiscono, squassano, paralizzano, rendono insensibili i nemici colpiti con tali sistemi.

L’unico segreto decisamente distruttivo e quindi mortale, è il 32° in cui si parla chiaramente di bruciare il vimana nemico.

Resta ancora un punto che occorrerebbe approfondire e cioè:

<>.

Se tale ipotesi è vera, molte delle conclusioni a cui possiamo giungere diventano immediatamente chiare. Sembra infatti ovvio che il manuale abbia lo scopo di mettere i piloti in condizione di guidare tali apparecchiature complesse, insegnando loro soltanto ad accendere e spegnere interruttori, spiegando per sommi capi i principi fisici su cui si basano, ma tentando di chiarire ai piloti l’obiettivo che si raggiungeva con determinate azioni. In tal modo diventava facile usare queste squadre per azioni tattiche inquadrate in un’azione strategica più complessa. Inoltre spiegando ai piloti quali armi usare per disorientare, confondere, eludere, terrorizzare, stordire, rendere incoscienti, mandare in coma ed in un solo caso uccidere il nemico bruciando il suo vimana, l’eventuale ritrosia ad agire contro i propri compatrioti veniva fortemente attenuata.

Il compito di questi piloti era quindi di tipo elusivo e di disturbo.

Ben altri piloti, i Precettori competenti forse, saranno stati i manovratori dei Vimana ben più complessi e ben più offensivi, come quelli che distrussero Mohenjo-Daro.










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26/08/2009 17:44

QUESTA E' CARINA, ve la propongo, e non la ritengo tanto lontana dal mio pensiero:


La Stampa.it

Aiuto, gli alieni!

Ha ragione la signora Lia, forse.

Gli U.F.O. non atterrano, hanno paura. Ci hanno scrutato da lontano e hanno gridato: aiuto, gli alieni!

Noi ci facciamo la guerra. Inseguiamo l’integrazione, temiamo sia impossibile, mescoliamo attrazione e diffidenza. Talvolta sbandieriamo uno spirito di fratellanza che non abbiamo, altre nascondiamo per pudore un fastidio. Qualche volta ci turba l’intolleranza, altre siamo indignati per il pregiudizio.

Intanto le nostre strade colorate di lunghi abiti e di veli parlano lingue che non conosciamo, prendono usi che guardiamo perplessi o curiosi, mostrano che le magliette emporio armani e le scarpe gucci hanno fatto breccia nel sentimento anti-occidentale.

La crisi ci morde il fianco ma il consumismo non riesce a mollare la presa, la violenza e lo sbando covano sotto la cenere ma le paillettes regnano ancora sovrane.

In questo caos da capogiro, in questo bazar a cielo aperto, in questo mondo che impone divieti perché nulla è vietato, in questo tempo che consente tutto perché dentro e davanti ha il niente tutti si amano e si odiano, tutti sanno e nessuno capisce.

Tutti alla fermata di un autobus senza numero, sporco e malandato.

Tutti a sognare una ferrari rossa, bellissima, veloce, seducente.

Tutti a bersi l’anima. Per non pensare o per pensare che sia meglio dimenticare.

Percepiamo la follia. Ci sentiamo vittime di un disegno disastroso. Sentiamo che qualcuno tira perfidamente i fili del destino. Proviamo disgusto per quello che non è umano o lo è troppo per poterlo accettare. E vediamo che tutto corre, anche senza di noi. Che ci prende il fiatone ma non possiamo sederci. Che le parole diventano grosse e perdono senso. Che il giorno segue la notte che segue il giorno senza che luce e buio ci lascino spazio per essere dove e come vorremmo.

E a scrivere così ti senti addosso la veste assurda di una filosofia povera e inutile, che non spiega, non illumina, non rallegra, non apre porte. Ti fa solo restare nella dimensione irrisolta di un disagio che non ha spazio su questa terra. Perché su questa terra il disagio è un ingombro intollerabile. Guai a farsi troppe domande. Guai ad urlare davvero. Così deve andare, tu non puoi invertire la marcia.

D’altra parte ti cuci la bocca anche per stanchezza. Non sopporti più che la tua voce sia confusa con altre voci. Non sopporti più di essere un’occasione, che piace a qualcuno e ripugna ad altri. Non sopporti più che esistano solo i vicoli ciechi, i fanatismi dichiarati e quelli mascherati ma altrettanto irriguardosi. Se pronunci una frase ti appiccicano sulla pelle una etichetta, se esprimi un’idea appartieni a questo o a quel gruppo, se osi propendere per qualcosa sei filo non so che, se manifesti un dubbio sei contro non so che altro.

Siamo alieni. A noi stessi, alla storia, alla vita.

Facciamo orrore agli ufo. Non ci riconoscono più. Siamo extraterrestri, usurpatori della Terra.









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26/08/2009 17:44

Oggetto: ALIENI nelle BASI U.S.A. : verità o disinformazione?


Testimoni dichiarano di aver visto degli alieni nelle basi USA


Il governo USA avrebbe una relazione lavorativa con
Esseri Alieni, così affermarono 3 ignoti testimoni ad un programma di una radio californiana trasmesso nel giugno 1991. Il programma radiofonico di 4 ore, prodotto dalla KPFA-FM di Berkeley, era incentrato sul tema UFO, e la parte più esplosiva della serata furono le testimonianze di un imprenditore edile che dichiarò di aver visto addirittura degli alieni nella Base Aerea di Edwards e nell'installazione di China Lake;
quelle di un uomo che disse di aver visto dischi volanti decollare da un'installazione di Northrop, vicino Edwards; ed il resoconto di seconda mano fatto da una donna di un incontro tra alieni ed ufficiali militari USA. In più pare che da quella sera le trasmissioni della radio KPFA sugli UFO siano state sospese a tempo indeterminato.
Anche se nel giugno di quell' anno il produttore del programma, Ralph Steiner, promise più trasmissioni sull'argomento. Furono fatte delle richieste nel Forum della radio dagli ascoltatori che chiedevano perchè l' emittente radiofonica non parlasse più di UFO , e Steiner rispose con questo messaggio: "Non
parleremo più di UFO d'ora in avanti. Le persone che hanno testimoniato sono state minacciate e le loro vite sono in pericolo, ora".
Poi il Forum fece altre richieste a Steiner, che però non rispose più. Gli utenti allora ottennero la pellicola della trasmissione andata in onda a Giugno. Ecco un sunto delle dichiarazioni fatte dal teste n.1: stando alla trasmissione, le interviste furono registrate nell'aprile 1991 nelle comunità attorno alla base di Edwards nella Antelope Valley, California del sud.
Il 1° testimone dichiarò di essere un veterano del Vietnam, un Berretto Verde, premiato con medaglia al valor militare, oggi imprenditore edile e si occupava di progetti di costruzioni
nelle varie Basi di China Lake, Scott, Nellis, Edwards, ed Andrews. I progetti erano per lo più sotterranei. Strutture sotterranee sotto altre Basi sotterranee, nessuna delle quali somigliava ad una struttura militare normale, assolutamente. In un palazzo dove lavorò, alla base di Edwards, chiamato Haystack Buttes, [Haystack USAF Laboratory - R.Boylan], si impiegavano 5 minuti per scendere dalla superficie con l'ascensore. Doveva essere profondo circa 30 piani.
" E fu là che vidi per la prima volta un Alieno " - disse l'uomo - "Stavo percorrendo un corridoio e quelle porte si sono aperte, e così vidi un essere alquanto strano che catturò la mia attenzione per un istante. Era alto, indossava una uniforme da laboratorio e parlava con due ingegneri (umani). Le sue braccia arrivavano fino alle ginocchia! (Il film di Spilberg).
Ciò mi shoccò, e non poco! Poi le porte si richiusero. La sicurezza mi vide e mi intimò di andarmene subito".
"Il giorno dopo non andai al lavoro" -. Quando gli fu chiesto se l'essere fosse umano, l'uomo replicò: " Assolutamente no! Aveva enormi occhi a mandorla, un grande cranio, le dita lunghissime. Ma lo vidi per un paio di secondi non di più. Vidi solo ¾ del suo volto, ed era più alto di un giocatore di basket!". Il testimone dichiarò di avere avuto un secondo incontro con un umanoide. Lui ed un suo collega videro un Grigio alla Base Navale di China Lake. La sicurezza pensava che loro se ne fossero andati assieme ad altri due. Ma decisero di rimanere e finire il loro lavoro.
Superarono un hangar e il suo collega, un certo Paul, guardò per curiosità dentro ad una finestra, e vide 4 umanoidi bassi di statura, grigi. Anche questa volta la sicurezza li sorprese sul fatto e li accompagnò all'uscita.
Quel Paul fu licenziato.
Tre mesi dopo fu ritrovato misteriosamente morto a Orange County. " Ciò mi spaventò molto " disse il teste n.1 " Ma ho parlato lo stesso. So cosa vidi "
(Fonte: Richard J. Boylan, Ph.D; www.jps.net/drboylan; traduzione: Michela D. - Spazioufo.com)


[Modificato da +maranatha+ 26/08/2009 17:45]


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26/08/2009 17:45

TUTTO ... "BLOCCATO" ?


Sul Sito di "Lunar Explorer" (dove albergo ormai da mesi) qualcuno mi ha "tolto" le parole di bocca, ed io voglio riportarle appositamente, intanto perché si esprime meglio di quanto io possa fare, poi perché è la verità: è come se qualcosa si sia fermato! "Shuttle" e computer a parte, non è stato inventato nulla rispetto a tutto lo sconvolgimento degli anni 50/60: dall'elica al reattore; l'energia atomica; la missilistica; i primi lanci spaziali; le svariate applicazioni tecniche di tutti questi programmi; Le prime "Missioni" spaziali...
Ed ora? Ma ecco chi la pensa come me:


titanio44 [Set 20, 2008 at 12:44 PM]

Personalmente credo che il problema non riguardi solo questo specifico settore, vedi le missioni Apollo, ma sia generale, ovvero tutto ciò che riguarda la scienza e la tecnologia "derivata". Se osserviamo attentamente c'è stato a mio parere un periodo storico dove l'umanità, grazie a grandi menti, ha gettato le basi per una tecnologia davvero avanzata; in quei giorni, si era innescato un meccanismo quasi esponenziale e fantastico: il risultato fu/è nel fatto che la tecnologia di cui fruiamo oggi si basa su concetti "antichi", laddove per "antichi" intendo anche "vecchi" solo di 50 anni...
Oggi disponiamo di miglioramenti in prestazioni - quali i consumi energetici - dati dalla miniaturizzazione ad esempio, ma non vi è nulla di REALMENTE nuovo.
Se il flusso "creativo" di allora fosse continuato indisturbato ritengo che oggi - molto probabilmente - saremmo tutti molto più avanti. Facciamo una considerazione semplice, e prendiamo in prestito un semplice diffusore acustico degli anni 30 ed uno di oggi comperato al primo ipermercato: sostanzialmente non c'è nessuna novità tecnologica se non i materiali usati e i parametri di efficienza.

Divertitevi a trovare e comparare oggetti di tutti i giorni....e anche l'auto che guidate.
Tutto sembra si sia fermato, e la spinta iniziale è divenuta oggetto di contestazioni, di interpretazioni, Einstein sostiene che....Tesla disse questo......ecc ecc, esattamente come nella religione: una volta esplosa ed ascesa la Divinità, si interpreta quello che ha detto o fatto. Nella Bibbia si dice che..., Ezechiele ha visto questo.... ecc ecc. MA NESSUNO DICE O CREA PIU' NULLA!!!
Aeritel ci dice che Lazzarotti produce, usando un'ottica nemmeno tanto complessa, delle immagini della Luna molto definite ed ingrandite.
Quindi tutti le possiamo vedere ,ok......ma tralasciando i radiotelescopi, avete presente che genere di specchi siano montati sui più grandi telescopi ottici? E quali sensori ccd vi siano accoppiati? Diciamo semplicemente che, al confronto, le ottiche di Lazzarotti divientano poco meno di un giocattolo.
Eppure dobbiamo aspettare che il sig. Lazzarotti si rimbocchi le maniche e ci spieghi COME migliorare.

Tutto questo per dire che, personalmente, io credo che qualcuno abbia deciso ancora una volta per tutti noi "quando, quanto e che cosa" mangiare...

marco


E di risposta, dall'amministratore:

MareKromium [Set 20, 2008 at 02:03 PM]

Quoto Marco al 100%. Ma il periodo in cui "tutto si è fermato", se vuoi, te lo posso anche dire: è stato nell'AD 1982. Cosa è successo - che ha noi è "sfuggito" - nel 1982? Abbracci... PCF



P.S. Sottoscrivo e confermo tutto! E ripeto: da quando hanno CACCIATO....








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26/08/2009 17:45

Cose risapute ( per lo meno da me ) ma che evidenziano il PROBLEMA.

L’ACCADEMIA dell’USAF affermava nel 1970: “ABBIAMO SPARATO AGLI UFO”


Quello che vi mostriamo sopra in esclusiva nazionale è un documento ufficiale declassificato qualche anno fa e “dimenticato” dagli ufologi. Ma vista l’importanza notevole che occupa lo proponiamo noi. Si tratta del Capitolo XXXIII° del testo “Introductory Space Science, Volume II, Department of Physics, USAF” editato dal Maggiore Donald G. Carpenter e dal Co-editore Luogotente Colonnello Edwared R. Therkelson. E’ stato scritto il giorno 8 Ottobre 1970. In questo corso per i cadetti dell’USAF (United States Air Force) tra le altre cose hanno saputo (cosi si legge nel documento) che non solo gli UFO esistono e che l’origine extraterrestre non può essere esclusa ma anche che sia i sovietici che gli americani hanno tentato di abbattere gli UFOs. Addirittura il caso americano mostra un UFO dalla forma di classico “disco volante”. Lo si può leggere alla numerazione del documento (pagine 462-463). Tra le altre cose definiscono provati come reali i casi di Zamora, dei coniugi Barney e Betty Hill e del caso Kelly-Hopkinsville. Ma non finisce qui. Vi si afferma che il fenomeno UFO è globale, che è ormai presente da oltre 50.000 anni (!) e che molti alieni in visita sulla Terra, nei secoli passati, sono stati uccisi dalla belligeranza e ignoranza umana. Un documento storico e ufficiale che noi del CUT (Centro Ufologico Taranto) vi mostriamo sopra in versione PDF. Buona lettura.

centroufologicotaranto.files.wordpress.com/2008/05/afphysicschap...









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26/08/2009 17:46

I FATTI DI PUERTO RICO


Il fatto successe il 28 Dicembre, 1988, alle ore: 19.35. Alcune persone a Capo Rojo, a sud dell'isola portoricana, riferirono con ampi dettagli, di aver potuto osservare un UFO di forma triangolare, seminascosto da na luce giallastra, volare sopra le montagne della Sierra Bermeja, una zona ricca di avvistamenti. Questaluce giallastra era emessa dalla parte inferiore dell'UFO, d'improvviso arrivarono due jets americani, due F-14 "Tomcat", per intercettare l'imtruso.
Per tre volte l'UFO triangolare, enorme, cambiò rotta cercando di evitare o "raggirando" i due caccia...Poi, all'improvviso si fermò quasi del tutto, creando praticamente una rotta di collisione con uno dei due caccia che erano al'inseguimento!
La gente urlò per l'ineviabile scontro in cielo, invece, il caccia ... sparì, lettrealmente, nelle vicinanze dell'UFO!
L'altro caccia, che seguitava a volare in tondo , dopo essersi ulteriormente avvicinato al misterioso Triangolo Volante, sparì anch'esso improvvisamente! Quindi, tranquillamente, l'UFO sorvolò, tornando indietro, la zona del Lago Saman e proprio sull'acqua, intorno ai 30 m. di quota, l'Oggetto i divise in due con un'esplosiione luminosa e... silenziosa! Uno dei due Oggeti prese la direzione verso Nord a grandissima velocità; l'Altro, sparì allontanandosi verso Est...
Pare che vi fosse anche una altro caccia che controllava il tutto da debita distanza... Ma quando il pilota si accorse cosa stava succedendo ai suoi compagni, cercò di allontanarsi frettolosamente ma, a quel punto, un centianaio di tstimoni dissero che dall'UFO partirono 3 piccole sfere rosse che inseguirono fulmineamente il caccia in fuga, del quale non si seppe più niente.....
Tutta la documentazione è in possesso dell'Ufologo portoricano Jorge Martin, uno dei maggiori ricercatori dell'America latina.




























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26/08/2009 17:47

MOLTI CERCANO DA POCO, IO DA ANNI...


A proposito di un'E-Mail inviatami, vorrei far notare una cosa: quello che molti cercano da "poco, io l'ho già cercato da anni... Ecco perché ho abbandonato da molto tempo l'ipotesi terrestre. In più, con il mio lavoro, ho potuto verificare, e direttamente, quello che prima leggevo solamente.
In tendo le testimonianze dirette dei piloti da caccia ( che, specie nel periodo della "guerra fredda" ) dovevano necessariamente, ed al volo, conoscere qualsiasi armamentario (amico, non si sa mai! e nemico ).
Tutt'ora è così, ma in specialò modo a quei tempi; e di allarmi STRANI ve ne erano! Basta leggere il rapporto "an assessament" di R. Dean:
www.edicolaweb.net/nonsoloufo/ds08_01i.htm

che era in servizio praticamente nello stesso mio periodo...

Ma ho già spiegato...
Un'altra cosa: io non mi baso su "mere supposizioni"!
Durante un'inchiesta sono il primo a "smontare" tutto; primo, perché voglio essere sicuro io, personalmente; secondo, non mi ritengo uno che vede dischi volanti dappertutto; terzo, controllo sempre la serietà del testimone; quarto, visto che sono iscritto ad un gruppo di ricerca, non gradisco fare la figura del pagliaccio ed ignorante!
Perciò , per quel che mi riguarda, gli UFO sono Astronavi di Esserei intelligenti provenienti da altrove, ma più che da altrove, dallo Spazio.
HANNO Basi sulla Luna (lo dimostrano tutti i filamati NASA, compresi quelli con le riprese e foto ritoccate o sfumate ), e probabilmente anche sulla Terra...
Viaggiano sicuramente nell'Iperspazio, attraverso modificazioni dello Spazio-Tempo causato dal loro forte campo magnetico che distorce ( come un mini "buco-nero" ) lo spazio intorno ad Essi, e di conseguenza compiono balzi nell'infinito, praticamente in modo istantaneo, e così viene aggirata la fisica della limitata velocità della luce!
"Tunnell spaziali" che ormai sono entrati nella mentalità ( abbastanza ristretta, dico io ) dei nostri scienziati ( perché il nostro caro Zichichi ci ha messo un po di tempo ad accettare la teoria, ormai dimostrata, dei "buchi-neri" ).
Il tutto dimostrato da come SI COMPORTANO, durante gli avvistamenti, nel senso delle caratteristiche, tali OGGETTI, con il loro campo magnetico, che interferisce, con le cose, nello spazio circostante...
Più che altro i militari hanno sviluppato alcune cose in cui erano ancora in alto mare, ma fa volare SIMILI APPARECCHI se lo possono ancora...sognare!
Tutte le applicazioni ( di cui ha parlato P. Corso ) le conosciamo, ma vedi, quando parlava di "onde Teta", non sappiamo da dove cominciare! Tutto quello che l'USAF è riuscita a fare è contollare con il movimento dell'occhio il cannone multiplo dell'"Apache"; mentre con il timbro della voce sta provando a far volare l'F-18, ma con il pensiero...siamo davvero lontani! Ergo, i Dischi che hanno tra le mani, resteranno a terra ancora per un po...
Se è vero che si manovrano con il pensiero, viste effettivamente le manovre improvvise che riescono a fare ( paragone stupido: come le mosche ), interfacciando la mente con le mani su una sorta di tastiera, che invia con immediatezza i comandi a tutta l'Astronave, ne abbiamo di strada da fare...








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26/08/2009 17:47

PERCHE' SCARTO A PRIORI L'IPOTESI TERRESTRE DEGLI UFO

Vi è ancora molta gente persuasa che gli UFO siano armi segrete terrestri!
Un UFO sarebbe un ottimo mezzo aereo, se vogliamo metterla terra, terra; e sarebbe stato impiegato già decine d'anni fa... Siete al corrente dell'avvistamento di Washington che ho trascritto? Beh, una nazione che già d'allora avesse posseduto quella ROBA...
E si, che pur di finire quella maledetta guerra (la seconda, intendo) usarono la bomba atomica appena furono in grado di trasportarla... E allora, perché no gli "UFO" ?
Siamo ritornati al punto di partenza...
Il divario di conoscenza tecnologica è addirittura abissale, tra noi e LORO! E' QUESTO IL MOTIVO CHE MI HA PORTATO DA SEMPRE A CONSIDERARE ALIENA TALE TECNOLOGIA !
Non è assolutamente per puntiglio o partito preso; ho ragionato sopra e, per la mia esperienza anche, sono giunto alla incontrovertibile ipotesi Aliena... Ma io sono l'ultimo arrivato: moltissimi noti ricercatori sono "stati suicidati" o morti "all'improvviso" per aver scoperto questo, e volendolo divulgare...
Un Ammiraglio come Forrestal, già facente parte dell'ormai accertato "MJ-12", non si è gettato dalla finestra, come ufficialmente si dice ( a parte le dichiarazioni contrarie di sua moglie ), ma viceversa avrebbero messo a tacere quella brutta vicenda e non dedicargli la prima Portaerei Atomica....!



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26/08/2009 17:48

LA VERITA CI FARA' LIBERI !


Io spero, o meglio, mi auguro, che questi Visitatori non siano come siamo noi, adesso; e questo me lo fa pensare il fatto ( "patti"o no)
che NON ci hanno fatto, per ora, alcun male!
Ho molti resoconti di persone contattate da Loro, che si sono trovate benissimo. Tuttavia, ci sono altri a cui non è andata così bene...
Cosa pensare? Siamo da capo! Allora, o QUALCUNO ci sta effettivamente proteggendo da ALTRI, oppure quest'ultimi, più che un "abduction" non occora altro per i loro studi.
Vedete com'è complessa la situazione! Per mio conto, possiamo star tranquilli, altrimenti in tutti questi anni altroché colonizzazione...!
Io, temo più questa nostra umanità che LORO! Forse è quello che ci vogliono insegnare... E qui mi spiego quella grande "ondata" di avvistamenti degli anni 40/50.
Si testavano bombe atomiche di 100 Megawatt, ragazzi! Mica 1000 Kiloton di Hiroshima e Nagasaky! Ricordo bene quel periodo : sembravano matti! Quasi ogni mese davano notizie di chi aumentava i Megaton di potenza...
Ed infatti, le astronavi Aliene ( perché a quel punto, e con quelle caratteristiche, erano IDENTIFICATE! ) volavano a frotte in tutti i punti del globo. Per me volevano dirci, senza interferire, "scemi, ma che cosa state combinando tra di voi, non vedete che non siete soli?"
Questo tradotto alla romana: terra, terra. (Anzi, mi correggo: tera, tera...)




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26/08/2009 17:48

LA NOSTRA AERONAUTICA ...


Riguardo la nostra Aeronautica, guardate che non arrivano mica tante telefonate da parte di testimoni, come potreste pensare, perché... ( èh, qui, mi censuro da solo...sorry ).
Ad esempio, nel 2007, vi è stata una bella "ondata di avvistamenti in Italia, ma l'Aeronautica...
Beh, ora vi riporto un caso:
a La Spezia c'è stata una vera e propria intercettazione da parte di due F-16, provenienti dalla Base Aerea di Cervia, allertati su "scramble" per un OGGETTO NON IDENTIFICATO che volteggiava nei cieli spezzini.
Tutta la zona di La Spezia è normalmente proibita al sorvolo di aerei militari per il semplice motivo che vi è una Base Navale; a meno che si pianifichino operazioni congiunte con la Marina.
Sono perfettamente al corrente del fatto in quanto conosco il mio collega referente del CUN per La Spezia e d'intorni ( ho anche l'articolo del quotidiano ), visto che io vado di solito in vacanza sulla vicina isola della Palmaria.
La zona di La Spezia è spessissimo "visitata" da Oggetti Volanti Sconosciuti o meno; meno, nel senso che se uno vede un elicottero della Marina Militare inseguire un Disco di 7 m. di diametro che sorvola il golfo a pelo d'acqua per poi schizzare via verso l'alto in un baleno, spiegatemi che aereo sia! Perciò, in quel caso , ragazzi miei, può essere solo e soltanto un Astronave, scusate la franchezza!
Almeno che la Marina si sia disfatta degli "Harrier", a decollo verticale e sia in possesso di Dischi Volanti...
Comunque, dagli anni 50 ad oggi si parla di più di 2200 avvistamenti di UFO ! E circa una dozzina di atterraggi sui monti vicini. Tutto documentato, oltre che dal CUN, anche dal più "vecchio" GORU.
A La Spezia fu visto anche, per la prima volta in Italia, l'UFO a forma triangolare, in seguito anche a Piacenza.
Insomma, tornando al''intercettazione della scorsa Estate, credete che sia stato riportato su:
www.aeronautica.difesa.it/si...sp?idente=67
che è il "portale" degli avvistamenti dell'A.M. ?
No, non c'è!











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26/08/2009 17:48

Intanto...

Caronia (Me): ANCORA MISTERI A CANNETO ...

Torna alla cronaca la singolare vicenda di Canneto di Caronia, che dal 2004 non ha ancora trovato giustificazione. Ieri mattina, sul Corriere Magazine, sono state pubblicate immagini inedite su strani fenomeni che, a quanto sembra, si sarebbero verificati nella zona compresa tra Canneto e le Isole Eolie, proprio nel periodo in cui nella frazione balneare di Caronia si sono verificati strani fenomeni di autocombustione, ancora oggi inspiegabili. Felice Cavallaio, autore dell’articolo, per dare maggior peso ad un’ipotesi mai scartata, cioè la presenza degli Ufo nel periodo, ha pubblicato alcune foto inedite che farebbero parte di un fascicolo riservato, a disposizione di autorità militari e della protezione civile. Due sono le immagini che destano maggiore interesse. In una foto scattata il 2 agosto del 2004 da un mezzo militare in navigazione di fronte all’isola di Vulcano, si possono notare due oggetti volanti che fanno subito volare il pensiero agli Ufo. Inoltre, secondo gli esperti, lo scatto non sarebbe stato ritoccato in alcun modo. Sempre il due agosto, da quanto è riportato nel fascicolo che ha superato la fascia del top secret, un oggetto volante non identificato sarebbe stato osservato nel cielo di Trapani. Il 29 luglio dello stesso anno, invece, un altro avvistamento del genere era stato fatto su Rometta Marea. E il mistero si infittisce. A marzo del 2006 un abitante di Canneto vede un elicottero in difficoltà, lo fotografa e alle spalle del mezzo compare un altro oggetto. L’elicottero è della protezione civile e si trova in missione proprio sull’area per investigare sugli Ufo. Il volo è interrotto da un’improvvisa anomalia. Sull’accaduto si sta ancora indagando poiché le indagini avrebbero dimostrato che non c’è stato alcun contatto con volatili o altri oggetti in volo. Ma la storia non finisce qui. Secondo le indagini, infatti, è emerso un altro aspetto inquietante. Un incendio nel 2004 ha bruciato tutte le piante della specie “Ampelodesmos mauritanicus”, lasciando integre tutte le altre piante. É stata esclusa l’ipotesi di un intervento umano. Le radici delle piante, infatti, sono risultate carbonizzate fino in profondità nel suolo.

Chiara Ferraù

10 / 09 / 2008

www.ecodisicilia.com/caronia-me-ancora-misteri-a-canneto.htm

E non lo metteranno mai! Basta vedere gli anni precedenti ! Ce n'è segnato uno o due di avvistamenti....
Censura... non posso commentare. Sui Siti pubblici, Enti Governativi, non ne metteranno MAI COSE DEL GENERE, potranno trascrivere tutt'aliù qualche caso di secondariaimportanza tanto per far vederre chesì, loro, catalogno "tutto", ma che non hanno "materiale" (che nessuno, insomma, secondo loro, riporta alcunché, perché tanto, NON VOLA NULLA DEL GENERE...);











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26/08/2009 17:48

MA VEDIAMO COSA SUCCESSE A CARONIA:

QUALCUNO si vuol far notare...?

Sfogliando il mio archivio ho ritrovato un argomento di cui si fa finta di niente... "Canneto di Caronia", Sicilia.

Mi dispiace deludere gli scettici ma il fenomeno UFO é di primaria importanza a Caronia.
Intanto per tutto il 2007 c'e' stata una mini-ondata di avvistamenti UFO in tutta la Penisola, specialmente in Sicilia; poi,se permettete, gli esperimenti segreti (proprio in quanto tali) non si vanno a fare vicino ai centri abitati,tutt'altro...La COSA STRANA , poi, non e' che prendano fuoco indiscriminatamente tutti gli oggetti, in un luogo, ma alcuni si' e alcuni no...
Questo e' il bello della situazione. Perciò QUALCUNO li controlla...
Ma chi e' che puo' controllare una simile irradiazione elettromagnetica a piacimento,senza essere scoperto (con tutti i mezzi di rilevamento,anche satellitare). Poi, dopo cinque anni abbondanti, fa ancora di questi "giochini"e sempre allo stesso posto...?
Non ci vedo proprio il modo di agire umano.
Sembra piu' un voler attirare l'attenzione per farci comprendere che c'e' un QUALCUNO che ci osserva e vuol abituarci alla sua presenza...
Comunque gli esperimenti militari si effettuano ben alla larga da qualsiasi centro abitato; poi chi avesse un'arma simile (vista la nostra mentalita') non esiterebbe ad usarla seriamente in luoghi che conosciamo... ( vedi Irak e"compagni" ).
Vedete,Caronia, è un po come i cerchi nel grano : perché il grano piegato ad arte, da un qualcosa di MOLTO POTENTE e direttivo, CONTINUA a crescere mentre gli insetti rimangono attaccati,uccisi,in fase spasmodica (con le ali aperte); oppure il grano appena piegato, non cresce più, se fatto da buontemponi, e gli insetti fuggirebbero via prima...
Invece,come a Caronia, questo fortissimo campo elettromagnetico, o microonde ad altissima frequenza, fa guai selezionati... In mano nostra, succederebbe come con i falsi crops circle, quello che capita sotto verrebbe totalmente coinvolto ( distrutto )...
Non siamo ancora in possesso di una simile energia applicata selettivamente; chi la possedesse, ed ormai sono 5 anni, la sperimenterebbe in una delle tante guerre purtroppo sparse in tutto il mondo, o perlomeno, prima o poi, qualcuno ne avrebbe visto o sperimentato gli effetti .
Ma perdonatemi, non credo proprio che siamo in possesso di una tale arma, se così vogliamo chiamarla; a me sembra, come detto in precedenza, che sia più una cosa sgradita ( quanto si vuole ) per attirare la nostra attenzione, proprio come i cerchi...
Altre spiegazioni le lascio al CICAP,che deve riempire il vuoto dei cosiddetti opinionisti sparsi su tutti i canali...
Ma vi rendete conto del tipo di fenomeno: CHE DISCRIMINA cosa deve fare, cosa deve bruciare, cosa deve far funzionare (o interrompere)...
Siamo seri; almeno noi.
Perche'poi non credere a chi avvista QUALCOSA volare in cielo, muoversi sotto la superficie,uscire dall'acqua o immergersi (senza produrre rumore o colonne d'acqua)?
Parla la gente di Caronia, non io.
Per forza che e' tutto sottomano del Ministero dell'Interno; certo non si puo' affermare, magari mettendolo in prima pagina, cio' che si possa presumere accada veramente ( riguardo gli UFO ), altrimenti il panico prevarrebbe; e così, tutti zitti, con la speranza che finisca il tutto.
Certo quella degli UFO e' soltanto una mia conclusione, modestissima, personale.
Comunque noi ufologi stiamo svolgendo da tempo le appropriate indagini.
Ma come tutte le cose che riguardano gli U.F.O. passeranno nel piu' profondo oblio, per gli altri. Noi avremo un'indagine in piu' (un tassello del mosaico in piu') ed eventualmente, una CONFERMA in piu'...



P.S: Per saperne di più, contattare il C.U.N. Intervistato, insieme alla Protezione Civile su "Sky News",nella persona di Vladimiro Bibolotti ( segr, del CUN ), nella quale trasmissione non si secludeva affatto il " Fattore Ufologico", anzi...

Caronia: dibattito serrato in televisione. Il caso oltre che su Internet, finisce sulla stampa internazionale. Il Telegraph: "Aliens caused Sicily fires, say officials" URL: www.telegraph.co.uk/news/mai...=ILC-mostv... (news del 02.11.2007)





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26/08/2009 17:49

C'E' UNA FORZA CHE AGISCE...


C'è una forza che agisce quando vuole ,come vuole, quanto vuole!
E non si comporta in ugual modo con quello che..."incontra"; è lì che i Cicappini rimangono sconvolti! Non riescono a giustificare un bel nulla! Si devono essere accorti che sono sconvolte le leggi fisiche, almeno come noi le conosciamo, ergo, non è una "forza" prodotta dall'uomo...
E neppure naturale, altrimenti non sarebbe discriminante!


Comunicato stampa del 30/06/2008
Pubblicato un abstract relativo ad uno studio del CUN da parte della commissione studi interna sui fenomeni detti "fuochi di Caronia". Questo testo è stato ampiamente ripreso dal Giornale di Sicilia. Il testo dell'abstract diffuso:

Conclusioni della commissione studi interna al C.U.N. sui “fuochi di Caronia”

… Tali dati sono anche ben accertati dalla parziale diffusione il 26 ottobre 2007 del rapporto interistituzionale sui casi di Caronia detti dei “fuochi spontanei” dove leggiamo quanto segue:

“secondo gli esperti coordinati da Francesco Mantegna Venerando, il coordinatore regionale del comitato della Protezione civile siciliana, Canneto di Caronia è stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata. Fasci di microonde a 'ultra high frequency' compresi nella banda tra 300 megahertz e alcuni gigahertz. Per produrre una simile quantità di energia una macchina dovrebbe raggiungere una potenza tra i 12 e i 15 gigawatt. Dov'è posizionata la sorgente, però, non si sa. Una rete composta da decine di sensori, da due anni, dà la caccia all'impulso madre proveniente dal mare, un compito quasi impossibile dal momento che l'emissione dura lo spazio di qualche nanosecondo.”

Non è ufficialmente riconosciuto su dove sia posizionata una tale potente fonte in grado di generare un fascio direttivo ed impulsivo dell’ ordine di pochi nanosecondi, ovvero di miliardesimi di secondo. Ma è ovvio affermare che tale fonte sia posizionata in mezzo al mare. Come è ovvio che questo fascio sia di origine artificiale. Si tratta infatti di un fascio direttivo e localizzato poiché oggettivamente colpisce solo quell’ area. Inoltre il fenomeno può essere considerato costante e ripetitivo, secondo schemi precisi, se viene valutato in un intervallo abbastanza ampio di tempo. E anche se non è ufficialmente riconosciuta la provenienza, i rapporti di oggetti volanti non identificati in quell’ area sono, come visto, precisi e circonstanziati

Rimane il fatto che una tale fonte impulsiva potrebbe avere serie conseguenze sulla salute delle persone che abitano in quell’ area. Le cellule del corpo umano potrebbero infatti subire gravi danni da questo letale bombardamento di microonde, seppur episodico. A questo riguardo si dovrebbero ormai vedere gli effetti di un tale fenomeno con un aumento sostanziale di tumori e leucemie nella popolazione locale. Ovviamente questo dato andrà verificato con cura.

Per altro, se questa circostanza dell’aumento di casi di tumore nella popolazione fosse verificata sarebbe indispensabile correre subito ai ripari montando una barriera protettiva come a suo tempo da noi suggerito ancora nel 2004 subito dopo il verificarsi dei primi casi. Poiché dalle bruciature e dalle misurazioni si è risaliti alla frequenza impiegata basterebbe porre una rete metallica lungo il lungomare per schermare le case degli abitanti secondo il principio elettrico della “gabbia di Faraday”, dal nome del noto fisico britannico Michael Faraday che nel 1836 scoprì il modo di isolare un oggetto da un campo elettromagnetico. La maglia dovrebbe essere abbastanza stretta; circa 1 centimetro di lato ed andrebbe poi “messa a terra” con dei picchetti profondi. Questa rete alta quanto le case, quindi almeno sei metri, potrebbe essere posta lungo il lungomare e/o sulla parete delle case, ma distanziata dal muro con opportuni isolatori elettrici. Forse questa soluzione potrebbe sembrare un po’ antiestetica ma sarebbe sicuramente funzionale alla salvaguardia delle persone e delle case stesse nonché degli arredi contenuti. Ovviamente se cambiasse la frequenza questo rimedio non sarebbe più valido e si dovrebbero studiare nuove soluzioni.

Si consiglia la diffusione di parte di questo rapporto anche a livello pubblico, poiché si è purtroppo constatato che non è stata intrapresa alcuna azione efficace a salvaguardia della salute pubblica.

Il comitato studi interni del Centro Ufologico Nazionale sui fenomeni di Caronia.

[Modificato da Alfredo_Benni 07/07/2008 0.22]


Vedete,Caronia,è un pò come i cerchi nel grano : perché il grano piegato ad arte, da un qualcosa di molto potente e direttivo,continua a crescere mentre gli insetti rimangono attaccati,uccisi,in fase spasmodica (con le ali aperte); o si distrugge il grano appena piegato,se fatto da buontemponi,e gli insetti fuggirebbero... Invece,come a Caronia, questo fortissimo campo elettromagnetico, o microonde ad altissima frequenza, fa guai selezionati... In mano nostra, succederebbe come i falsi crops circle, quello che capita sotto verrebbe totalmente coinvolto... Non abbiamo noi (umani) una simile energia applicata selettivamente; chi la possedesse, ed ormai sono 5 anni, la sperimenterebbe in una delle tante guerre purtroppo sparse in tutto il mondo, o perlomeno,prima o poi, qualcuno ne avrebbe visto o sperimentato gli effetti .
Ma perdonatemi,non credo proprio che siamo in possesso di una tale arma,se così vogliamo chiamarla; a me sembra,come ho in precedenza detto,che sia più una cosa,sgradita quanto si vuole,per attirare la nostra attenzione, PROPRIO COME I CERCHI...










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26/08/2009 17:49








JOSEPH ALEN HYNEK


Astrofisico, direttore del Centro Ricerche Astronomiche Lindhemeimer presso la Northwestern University di Evanston, Illinois; già consulente del "PROJECT BLUE BOOK" ed in seguito fondatore del Centro Studi sugli UFO, in America .

" All'inizio ero completamente scettico. Come consulente dell'Aeronautica, mi divertivo a dimostrare l'inconsistenza di quelle che mi sembravano pure assurdità.
Ero l'acerrimo nemico di quei gruppi di "patiti dei Dischi Volanti", la mia conoscenza di tali gruppi, del resto, era quasi interamente basata su quanto mi aveva informato lo stesso personale del "Blue Book": ovvero, che erano tutti "pazzoidi e visionari".
Opporsi a tale opposizione non avrebbe avuto alcuna utilità; sarebbe stato un chiaro caso di "lotta al sistema".
La mia trasformazione è stata perciò graduale, ma alla fine degli anni 60 era completa.
Lo stesso scetticismo mi permise di ottenere la fiducia del personale delle Forze Aeree, potendo esaminare la totalità dei "casi".
Oggi non dedicherei un minuto di più alla questione degli U.F.O.,e non fossi convinto che il problema è REALE, e che gli sforzi per investigarlo, comprenderlo e, in fine, risolverlo, possono avere conseguenze di GRANDE PORTATA, rappresentare addirittura l'inizio di una rivoluzione nella visione che l'Uomo ha di se stesso e del proprio posto nell'Universo...
E' assolutamente falso asserire che gli U.F.O. non sono mai stati visti da persone scientificamente preparate; alcuni dei migliori rapporti che ho esaminato, all'epoca del "Blue Book", ed ultimamente, ed i più coerenti infatti, provengono da tali testimoni...
...Alcuni frammenti di filmati della NASA, che ho recentemente esaminato, si sono rilevati estremamente interessanti...In particolare quelli raccolti in occasione del volo di "Apollo-11", uno dei pochi per i quali la NASA non ha mai formulato nessun tentativo di "spiegazione", semplicamente sono... SPARITI!
E parecchi astronauti hanno dichiarato di essere stati seguiti nei loro voli, da piloti da caccia...!"









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26/08/2009 17:49

CERNOBYL

Con tutto il rispetto per le vittime di Chernobyl

Come per i "Blackout" sparsi un po nel mondo, come quello della rete elettrica del Nord-Ovest, USA: il più clamoroso ed esteso come quello che mise all'oscuro 36 milioni di abitanti negli Stati del Massachussetts, New Hampishire, Rhode Island, Connecticut, Vernon New York, new Jersey, Pensylvania e parti del Canada.
Dopo una lunga ed accurata inchiesta, non risultò essserci stato nessun guasto; meccanicamente tutto era a posto! Ma nei pressi di Syracuse, che fu notasto brevemente dalla stampa e poi immediatamente... trascurato: fu notato un UFO brillante di circa una trentina di metri di diametro staionare sulla centrale elettrica di Clay. ma questo è un altro discorso... Torniamo a Chernobyl.

Gli ingegneri consultati dalla Commissione d'Inchiesta sull'incidente hanno affermato che l'impianto di Chernobyl avrebbe potuto originare un'esplosione nucleare, con danni inimmaginabili per molti stati europei. Dalle loro parole emerge che, se il disastro venne contenuto, lo dobbiamo in gran parte alla "buona sorte".

Secondo alcuni testimoni oculari la "buona sorte" avrebbe assunto, quel 26 aprile del 1986, la forma di un UFO: una sfera volante luminosa, per l'esattezza. Le prime testimonianze al riguardo vengono divulgate nel 1988, riprese subito da alcune riviste ufologiche. Una fonte relativa all'avvistamento sulla centrale di Chernobyl è il libro di Timothy Good Alien Update (Arrow, London, 1993). La "Pravda" recupera poi alcune di tali dichiarazioni, come quella di Mikhail Varitsky, specialista in tecnologie nucleari che faceva parte di una squadra impegnata nelle operazioni di soccorso: "Io e altre persone della mia squadra andammo sul luogo dell'incidente di notte. Vedemmo una sfera di fuoco che si librava nel cielo con un movimento lento. Ritengo che avesse un diametro di 6-8 metri. Quindi la osservammo mentre emetteva due raggi di luce cremisi in direzione della famigerata Quarta Unità. L'oggetto si trovava a circa 300 metri di distanza dal reattore. L'evento durò circa tre minuti. Le luci dell'oggetto andarono via ed esso si allontanò in direzione nord-ovest". Alcuni ipotizzano che l'UFO abbia abbassato il livello delle radiazioni, evitando la deflagrazione nucleare.

Tre anni dopo, il 16 settembre 1989, il dottor Gospina osserva un oggetto volante color ambra nel cielo sopra l'impianto di Chernobyl, ancora pericolosamente radioattivo. Nel mese di ottobre del 1990 Valéry Navran, un reporter del quotidiano "L'Eco di Chernobyl", fotografa la Quarta Unità: "Quando ho fotografato il tetto, con il buco provocato dall'incidente, non ho notato alcunché di insolito. Tuttavia, quando ho sviluppato i rullini, ho visto chiaramente un oggetto che fluttuava proprio sopra il foro".

Nel 1994 il ricercatore Anatoly Kutovoy pubblica una breve relazione relativa ad alcune segnalazioni di avvistamento nei cieli sopra la città di Chernobyl nel marzo del 1986, circa un mese prima dell'incidente nucleare ("Alien Contacts and Abduction Experiences: a Look from the C.I.S.", contenuto negli Atti dell'International UFO Symposium 1994 del MUFON, pp. 138-152). Ecco un estratto da quel testo (pag. 150, ripreso inV.Kratokhvil, UFO: A Time Machine, Kiev Vypol, 1993, pp. 6-7): "Circa un mese prima del disastro di Chernobyl, ho parlato con un controllore del traffico aereo dell'aeroporto di Kharkov. Mi ha detto che, secondo quanto riferito nei rapporti di alcuni piloti, erano stati osservati diversi UFO nell'area della centrale nucleare di Chernobyl. Non diedi peso a tali affermazioni ma sbagliai. Successivamente rilessi con stupore le note che avevo preso riguardo alle testimonianze dei piloti. Dopo l'incidente, come è risaputo, una squadra di specialisti in tecnologie nucleari, preparata ad affrontare eventuali incidenti, circa tre ore dopo l'esplosione vide nei cieli sopra l'impianto un globo volante che sembrava fatto di brace. I testimoni stimarono il suo diametro in 6-8 metri e la sua distanza dal reattore 4, quello esploso, in circa 300 metri. Poco prima dell'apparizione, gli specialisti avevano rilevato il livello di radiazioni sul posto. Misurava 3000 milliroentgens/h. Improvvisamente due raggi cremisi partirono dal globo e raggiunsero il reattore. L'azione dei raggi durò circa tre minuti. Quindi i raggi si spensero e la sfera si allontanò lentamente verso nordovest, in direzione del confine con la Bielorussia. I tecnici testarono ancora il livello radioattivo e constatarono, non senza stupore, che era sceso a 800 milliroentgens/h".

Il 16 settembre 2002 la "Pravda" riprende il caso, dedicandogli un articolo che si diffonde in tutto il mondo. Il pezzo, intitolato "Un UFO evitò un disastro all'impianto nucleare di Chernobyl", riporta il seguente occhiello: "Testimoni oculari dichiarano di aver osservato un UFO librarsi sul reattore esploso". La notizia è degna di attenzione perché ha trovato conferma nelle dichiarazioni (e forse in una prova fotografica) di un noto fotoreporter. È difficile intraprendere qualsiasi analisi del fenomeno UFO nell'ex URSS, nonostante alcuni studiosi abbiano condotto ricerche serie e approfondite negli anni 70, '80 e '90. Il regime sovietico non incoraggiava certo tale ordine di studi e tuttavia non vi si oppose mai, ritenendoli comunque scientificamente fondati. Purtroppo i casi più attendibili verificatisi nel Paese, distorti e amplificati dalla pseudoufologia occidentale, sono oggi di ardua lettura.

Una panoramica relativa alla casistica ufologica sovietica negli anni fra il 1977 e il 1990 si trova in un articolo firmato da Yulii Platov e Boris Sokolov, ambedue uomini di scienza, in ambito civile il primo, militare il secondo (tr. it. di Giuseppe Stilo: "Storia della ricerca di stato sugli UFO nell'URSS", in "UFO Forum" n. 19, ottobre 2001, a cura del CISU). Il 26 aprile del 1986, giorno del terribile incidente di Chernobyl, è incluso nel quadriennio 1984-87, in cui si verificano numerose segnalazioni nell'Unione Sovietica. Platov e Sokolov descrivono le più importanti, documentate come "emergenze in cui furono coinvolti piloti di un'unità di volo dislocata a Borisoglebsk, nella regione di Voronezh. Caratteristica comune a tali emergenze fu la presenza in zona di oggetti volanti sconosciuti rilevati dai radar e osservati con i propri occhi da alcuni piloti in volo. Il comandante della scuola militare di volo situata a Borisoglebsk, nel bel mezzo dell'area interessata dagli eventi, chiese personalmente che tali casi fossero sottoposti alla commissione di indagine sugli UFO in USSR".


Fonte: Roberto Malini, Margherita Campaniolo, Ufo - Il Dizionario Enciclopedico, Giunti, Prato, 2006











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26/08/2009 17:50

GARY MCKINNON, ACCUSATO DAGLI STATI UNITI DI AVER CAUSATO 700 MILA DOLLARI DI DANNI, LOTTA CONTRO L’ESTRADIZIONE NEGLI USA

«Esiste una forma di Energia Extraterrestre inesauribile»

LONDRA. Con la frangetta scura e gli occhi a mandorla, ha l'aria vagamente stranita di Mister Spock. Il che non stona più di tanto, visto che Gary McKinnon, lo hacker che gli Stati Uniti accusano di aver causato 700 mila dollari di danni ai loro computer militari e della Nasa, dice di avere passato due anni a cercare di straforo prove dell'esistenza degli UFO e della tecnologia aliena. E di averle trovate: testimonianze fanno riferimento all'anti-gravità, a una fonte di energia di origine extraterrestre.

Per i suoi sostenitori, McKinnon è piuttosto una sorta di ciber-Mulder, una specie di cercatore solitario di verità tra gli X-Files degli alti comandi americani, Pentagono incluso. Ex parrucchiere inglese, entrava nei loro sistemi dalla sua casa in un quartiere a Nord di Londra, ma sostiene di non avere mai agito da vandalo. Un pubblico ministero Usa ha definito la sua impresa «il più grande scasso elettronico di computer militari di tutti i tempi» e ha chiesto di processarlo davanti a un tribunale della Virginia. Ma il suo avvocato ribatte che l'estradizione esporrebbe McKinnon al rischio della detenzione a Guantanamo Bay e a qualcosa come sessant'anni di reclusione. La sua sorte sarà decisa a Londra dopodomani.

Mica per niente il suo nome online era «Solo». Ancor prima che lo identificassero e lo arrestassero nel 2002, la sua ossessione da hacker gli era costata la fidanzata e il lavoro. Gli Stati Uniti lo accusano fra l'altro di avere alterato e cancellato files di una base aeronavale rendendo così inoperabili sistemi di importanza critica e, un'altra volta, di avere disabilitato un'intera rete di 2 mila computer militari. Già in un'intervista rilasciata l'anno scorso, McKinnon si era difeso dicendo di non avere causato danni. Oggi, alla vigilia dell'udienza, torna a parlare con il programma «Click» della BBC per spiegare come ha fatto e che cosa ha trovato.

A chi gli chiede perché è accusato di essersi intrufolato nei sistemi dell'esercito, della Marina, dell'aeronautica, del Pentagono e della Nasa, McKinnon risponde: «Ero in cerca di tecnologia soppressa, definita con un'espressione ridicola "tecnologia degli UFO". Credo che sia il segreto meglio conservato del mondo, una cosa molto importante: i pensionati non possono pagare le bollette del riscaldamento, si invadono Paesi per assegnare all'Occidente appalti per il petrolio, e nel frattempo parti segrete del governo tengono lì questa tecnologia soppressa che darebbe energia gratis». Ovviamente, ancora ieri, la Nasa ha smentito tutto.

Alla domanda se abbia trovato quello che cercava, McKinnon risponde: «Sì. C'era un gruppo chiamato "Progetto Rivelazione". Hanno pubblicato un libro con 400 testimoni esperti tra cui controllori del traffico, operatori di radar militari, fino ai tizi responsabili se lanciare o meno missili nucleari. Gente molto credibile e molto fidata, e tutti dicevano sì, la tecnologia UFO esiste, c'è l'anti-gravità, c'è energia liberamente disponibile ed è di origine extraterrestre, e abbiamo catturato astronavi e le abbiamo smontate per esaminarle». A chiedergli che cosa abbia scoperto all'interno della Nasa, McKinnon tira fuori la storia delle fotografie. «Una di queste persone era un'esperta fotografica della Nasa, la quale ha detto che nell'edificio numero 8 del Johnson Space Centre cancellavano regolarmente le immagini degli UFO dalle immagini satellite ad alta risoluzione. Ha detto che c'erano cartelle denominate “filtrate” e “non filtrate", "lavorate" e "crude", qualcosa del genere».

Ma McKinnon non è riuscito a scaricare nessuna di queste immagini sul suo computer: «Ho estratto una foto da una cartella, e tenendo a mente che era una connessione internet molto lenta, a 56k, all'epoca del dial-up, ho abbassato la risoluzione. Ciò che è comparso sul mio schermo era straordinario. Era il culmine di tutti i miei sforzi. Era l'immagine di qualcosa che non poteva essere prodotto da mani umane. Si trovava sopra l'emisfero terrestre. Assomigliava un po' a un satellite. Era a forma di sigaro e aveva cupole geodesiche sopra, sotto, e a entrambe le estremità, e malgrado fosse a bassa risoluzione, l'immagine era molto ravvicinata. Questa cosa era sospesa nello spazio, e non aveva giunture, nessuno dei segni della normale fabbricazione umana».

McKinnon spiega che la sua connessione è saltata proprio quando stava cercando di scaricare l'immagine. Di fronte all'obiezione che avrebbe potuto trattarsi di un modello, risponde: «Non lo so. Per me, era più che una coincidenza». Lo hacker riconosce che «l'accesso non autorizzato» ai computer altrui «è contro la legge ed è sbagliato», ma vuole essere processato qui, «nel mio Paese, secondo la legge contro l'abuso dei computer, e voglio che gli americani forniscano le prove se vogliono estradarmi, perché so di non avere provocato danni». E conclude: «Per via di quello che cercavo, penso di essere stato moralmente nel giusto. Adesso sono pentito, ma credo che la tecnologia dell'energia libera debba essere resa disponibile a tutti».


setiufo.org

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Intervista a Gary McKinnon (a cura di Kerry Cassidy)

K:Kery
G:Gary

K: Sono qua con Gary McKinnon per parlare sulla sua possibile estradizione negli Stati Uniti per delle operazioni di hacking e alcune investigazioni che ha fatto sugli UFO e sul disclosure.

Quindi, Gary, potresti parlarmi della tua situazione verso gli Stati Uniti e la tua opinione.

G: Cio' che principalmente mi riguarda è che ho ammesso pienamente e francamente, in due occasioni con la polizia, che sì, ho ottenuto accesso non autorizzato a questi sistemi. Ora però aggiungono queste accuse ridicole di danneggiamenti. Ho scoperto che per essere incarcerato in America in un caso di estradizione, avrei dovuto arrecare un danno di almeno 5000$ e così rientrerei nel cyber-crimine.

Così come per magia, sono stato accusato di aver fatto un danno di esattamente 5000$ su ogni macchina. E' chiaramente falso. Per mia opinione e per opinione di altri più informati di me, la pressione che fanno è dovuta a dove sono stato e a cosa posso aver visto.

K: Ok. Lo trovo molto interessante, che stiano insistendo su questi danni, perchè so che eri connesso con un modem e che non hai scaricato files. Quindi come puoi aver fatto danni?

G: Non hanno spiegazioni. Intendo, lo sostengono semplicemente. Sotto questa nuova legge sull' estradizione non devi portare alcuna prova, che è ridicolo. Inoltre dalla tua parte non servono firme. Il Congresso, il Senato, non hanno ratificato. Quindi al momento è un trattato con una sola firma.

K: Ok. Hai avuto una audizione. Quando è stato esattamente?

G: L' ultima volta è stato, penso, a metà di maggio (2006) o verso la fine di maggio. Non sono sicuro.

K: Ne hai un' altra per luglio? Giusto?

G: Non è prevista alcuna audizione ancora. Dopo il 21 giugno verrà presa la decisione sulla possibilità di estradizione o meno. Se verrà deciso che è possibile, come credo che sarà, allora potro' andare in appello.

K: Ok. Una volta che sarai in appello, sarai salvo, per dire, in termini di quanto possano farti, giusto?

G: Corretto. Si. Sono stato in libertà provvisoria, 5000$ di mese in mese..per 4 anni dall' arresto.

K: Per 4 anni?

G: Si. In marzo 2002 mi hanno arrestato.

K: Wow. Ok. Ora potresti spiegare esattamente per cosa sei dentro.

G: Sembra ci siano sette richieste per danneggiamento intenzionale e accesso non autorizzato, ogni richiesta è di massimo 10 anni. Ognuna.
Precedentemente il governo Americano ha provato a trattare con me dicendo: se non ci forzi a passare per l' estradizione e accetti per tua volontà, allora ti daremo solo 3 o 4 anni di prigione, la maggior parte dei quali li passeresti in servizio per il tuo paese dopo i primi 6 o 12 mesi.
Ho detto: Bene; suona grandioso. Datemi il tutto in forma scritta. (Ride, scuote le spalle) Immagina cosa è accaduto. Non ho avuto lo scritto. Così ho rinunciato alle trattative.
Loro mi hanno risposto: se non accetti la trattativa, noi ti perseguiremo per il massimo. Questa è una citazione verbale da Ed Gibson, per l' Ambasciata USA a Londra al tempo.
Per me questo non è un accordo. Un accordo è qualcosa che arriva dopo una discussione ragionevole tra due o più parti.

K: Assolutamente.

G: Loro stanno dicendo: se non lo accetti, richiederemo il massimo. Così, si, penso che non vogliano spingere per 60 o 70 anni in prigione che è ridicolo, considerando che avevano le password blank, in altre parole, nessuna password.

K: Giusto, entriamo un pò in questo. Tu semplicemente, non so se vuoi che usi la parola hack. Non so se ti consideri un "hacker", o lo eri al tempo?

G: Non mi consideravo un hacker al tempo. Ciò che stavo semplicemente facendo era, perchè era un accesso di tipo amministrativo, con controllo pieno sulla macchina in locale con password blank. Quindi era quasi come un logging on.

K: Fermiamoci un attimo qua. Cosa stavi cercando mentre facevi questo?

G: Prima di tutto cercavo qualcosa sugli UFO. Entrai a fondo nel soggetto e avevo sentito serie discussioni e discorsi sul soggetto, poi venne introdotto il Disclosure Project e realizzai che esistevano, sai, 400 testimoni oculari fra persone che hanno lavorato sia in ambito civile come nel controllo del traffico aereo, che in ambito militare come operatori radar, fino a uomini e donne in cariche di responsabilità su missili nucleari. Pensai che fossero sicuramente persone credibili.

Poi l' intera cosa della tecnologia soppressa, che catturò il mio lato umanitario. Pensai: Crikey, abbiamo guerre per il petrolio, bruciamo carburanti fossili, inquiniamo l' ambiente e abbiamo anziani pensionati che muoiono in Inghilterra perchè non possono pagarsi il riscaldamento.

Così ho pensato: Perchè non si usa questa tecnologia sulla Terra? Posso capire alcune delle cause. Per esempio, sai, cosa accadrebbe se i terroristi avessero la free energy, o se i terroristi avessero l' antigravità?
Bene, sai, cosa accade se i terroristi hanno le armi? Tutto ha un doppio uso. Devi proteggere, renderlo a prova di manomissione, tutto, ma portarlo al pubblico. Tutti dovrebbero averlo.

K: Ok. Ma per quanto riguarda la comunità hacker, hai detto, credo, in qualcosa che ho letto, che hai incrociato altre "parti interessate" che stavano visitano gli stessi posti in cui eri e sapevano che c' erano le password vuote e quindi che potevano accedere a livello amministrativo. Corretto?

G: Si. Intendo, sarei stato sorpreso di non trovare altri, perchè non serviva una manovra di "hack" per entrare. Era una pesca su larga scala con password vuote. Alcuni di questi posti, sai, erano molto speciali; posti che non penseresti mai senza firewalls o con password blank.

K: In quale anno sei stato coinvolto in questo?

G: 2000, 2001.

K: Non è stato molto tempo fa. I sistemi informatici avrebbero dovuto essere..specialmente per il governo, l' esercito e la NASA..avresti pensato che dovessero essere protetti per cose come questa.

G: Si, assolutamente. Infatti penso si supponga che seguano le regole federali, sai.

K: In modo da non fare loro un favore, non è vero questo?

G: Si, puoi vederlo come, questo perchè ne sono sicuro...Intendo, le altre connessioni che erano la - Turchia, Olanda, Germania, da tutto il mondo - puoi vedere l' indirizzo IP connesso alla macchina e puoi ottenerlo e sapere a quale paese appartiene e quale sia il possessore dell' indirizzo. Non so se fossero di governi stranieri. Poteva essere Al Qaeda. Poteva essere qualcuno come me, che curiosava in giro. Chi lo sa?

K: Questo è un punto molto interessante. Quindi hai ottenuto l' amministrazione, questo si è capito per ciò che hai fatto. E' questo che possiamo supporre?

G: No. E' bene chiarire cosa è l' accesso da Amministratore. Spesso, in una rete aziendale o in quella di una organizzazione come l' Esercito o la Marina, non usano davvero l' "Amministratore", ma un accesso incorporato. Non puoi cancellarlo. Puoi rinominarlo. Ma è per, diciamo, se qualcuno vuole fare qualcosa di sistemistico su tutta la rete, allora può usare l' accesso in remoto. Questo ti da controllo pieno sulla macchina. Ma non si riferisce veramente ad una persona in particolare.

K: Oh. Quindi non c'è nessuno in particolare coinvolto in questo, un manutentore del sito o altro.

G: Corretto, si. Ovviamente devono avere uno staff informatico che segue le cose.

K: Giusto. Tu non hai incontrato una persona del genere, un membro dello staff informatico, dall' altra parte?

G: Si. Era un ingegnere della rete. Dato che avevo controllo remoto grafico della macchina, era letteralmente come essere seduti sulla sedia difronte allo schermo. Penso che dovevo avere l' orario sbagliato o che stesse lavorando in tardo orario o altro. Ma ha ovviamente visto muoversi il mouse sullo schermo. Altra cosa che so, si è aperto WordPad e qualcuno ha scritto: "Chi sei tu?".

Mi sono spaventato. Non volevo essere beccato. Pensai rapidamente e trasformai la mia ricerca in una spiegazione per rispondere.

Allora risposi: "Sono della Nipponet Security", che è un protocollo internet non classificato e una rete di router - "Ho scoperto alcune scansioni non autorizzate che arrivano da questa macchina. Sono qua per investigare." Lui immediatamente, fu un buon stratagemma per la mia natura umana, lo so, provò ad impressionarmi con la sua conoscenza e mi mostrò questo, fece una scansione virus e mi mostrò che la macchina era pulita.

K: Wow. So che questo era collegato in qualche modo alla tua cattura, un mese dopo o non so quanto dopo.

G: Non posso ricordare quando avvenne l' incidente. Facevo questo ogni notte, tutte le notti praticamente, per due anni. Non guardavo molto ad altro, quindi date e altro sono un po' mutilate.

K: Quindi questa era una tua vera passione, in altre parole?

G: Oh si. Si.

K: Era la passione sugli UFO e la tecnologia nascosta? Era questa la tua passione? O quale dici sia la tua passione a riguardo?

G: Io credo con passione che tutti dovremmo avere questa tecnologia. Inoltre, ovviamente, se puoi confermare l' esistenza di extraterrestri e del loro contatto con noi, allora sarebbe buono. Ma per me sono piu' importanti questi sistemi free energy.

K: Ok. Allora cosa hai trovato?

G: Sulla free energy, nulla. Sfortunatamente, non ho trovato nulla.

Ma sugli UFO: può sembrare circostanziale ad alcuni, ma per quanto mi riguarda è provato. Come parte del Disclosure Project, Donna Hare, una scienziata della sezione fotografica della NASA che ha avuto accesso di livello Top Secret e si trovava al Johnson Space Center nel Palazzo 8, dice nella sua testimonianza che uno dei suoi colleghi che lavorava alle fotografie, la invitò ad osservare. Lei vide immagini ad alta risoluzione prese da un satellite, di un disco bianco a mezzo km dalla cima degli alberi.

Lei pensò subito: Oh, è una bolla nell' emulsione, sai, qualcosa di sbagliato nel processo fotografico. Lui rispose: guarda, le bolle nell' emulsione non hanno ombre perfette che vanno nella stessa direzione degli alberi? Ecc..ecc.. Tutto il dettaglio era lì. Lei diceva in breve che nel Palazzo 8 si cancellavano gli UFO su base regolare, perchè poi mandavano le foto alle università.

Ho ipotizzato che la scansione con password blank potesse funzionare anche al Johnson Space Center e funzionò. Una volta dentro, ho usato vari comandi di rete per cercare nelle macchine del Palazzo 8. La prima in cui sono stato conteneva quello che lei diceva. Non ricordo se era "Filtered" e "Raw", "Processed" e "Unprocessed", ma c' erano cartelle che contenevano una trasformazione nei dati tra una e l' altra.

Queste cartelle erano piene di immagini in formato proprietario NASA o in un formato che non ho mai visto prima: non Jpeg o gif. Erano anche da 200 a 300 mb in dimensione. Essendo in connessione 56k, non avevo modo di scaricare più rapidamente di 5 minuti a megabyte.

Allora cosa ho fatto..Il programma di controllo remoto che ti da controllo grafico della macchina, ho abbassato la risoluzione, mi pare a 4bit di colore sul desktop della macchina NASA, sono entrato nella cartella e ho cliccato sulla prima immagine. L' applicazione è partita. L' immagine arrivò allo schermo, ma molto, molto lentamente.

Ciò che ho visto, o che speravo di vedere, era ciò che lei descriveva come disco, in immagine molto definita. Ciò che invece vidi penso fosse la Terra. Era in ombre di grigio. Avevi l' emisfera della Terra per 2/3 dello schermo e quindi a metà tra la cima dell' emisfera e la fine dell' immagine c' era una specie di oggetto dalla forma a sigaro, ma con cupole sopra e sotto e questo lato (indica verso destra), e credo uguale sul l' altro lato. Aveva delle estremità a sigaretta leggermente piatte. Nessuna saldatura. Nessun rivetto. Nessuna antenna telemetrica o altro di simile. Sembrava...non sembrava nulla di produzione umana. Non c' erano segni di manifattura umana.

K: In essenza era una nave, stai dicendo questo?

G: Si. Subito quando ho visto la prima metà ho pensato: Bollocks, solo una noiosa foto satellitare. Man mano la cosa si rivelava, divenne ovvio che non era alcun satellite che abbia mai visto. Sono stato matto per lo spazio dai 14 anni e quindi ho visto molte foto di satelliti.

K: Ok. Quindi sapevi cosa stavi guardando, ad un certo livello. Quindi, credi che in questi 2 anni di investigazione tu sia stato minacciato? Intendo, sei stato beccato da una persona, giusto? (Gary indica di si) E' stata l' unica volta?

G: No. Questo ragazzo, l' ingegnere di rete, mi ha visto ma non ha capito che non dovevo trovarmi lì. Il tipo che mi ha beccato era in NASA, quando la foto era a circa 3/4 visibile sullo schermo. Ha visto muoversi il mouse, ha cliccato sull' icona della LAN e ha disconnesso. Ecco perchè è stato un momento strano. E' stato un trionfo in un certo modo. Ho verificato completamente la testimonianza di Donna Hare, ma sono stato beccato allo stesso momento.

K:Quando dici essere beccato..come ti ha scoperto? Ho capito che ha chiuso la rete e quindi non hai potuto più accedere. (Gary indica sì) Ma questo significa che lui sapeva chi eri o ha dovuto investigare ulteriormente per scoprire da dove venivi?

G: E' servito pù tempo, credo molto più tempo, ma non so quanto di sicuro. Ancora non ricordo se era..Questo è accaduto poco prima della fine della mia investigazione. Penso sia stato verso la fine del 2001. Sono stato arrestato in Marzo 2002. Ciò che accadde, mi è stato detto, è che la NASA e varie strutture militari che hanno condiviso con me le informazioni, che credo debba accadere più spesso, non l' hanno fatto legalmente e hanno realizzato che chiunque sia stato nei sistemi stesse usando gli stessi strumenti, gli stessi programmi e lo stesso metodo per entrare.

Penso che la NASA sapesse che il mio IP fosse del Regno Unito. Questo è il fatto: non ero un hacker professionista, non stavo coprendo le mie tracce o altro. Ci sono stato mentre le persone erano al lavoro. Quindi, yeah.

K: Ok. Donna Hare. Immagino che tu abbia sentito la sua testimonianza o abbia visto la sua testimonianza da qualche parte? Era sul web?

G: Era il sito del Disclosure Project, della loro Conferenza Stampa del 2001.

K: Oh, capisco. Lei è mai stata in contatto con te?

G: No. Ma la sua segretaria sì.

K: Huh. Ok. Tu sei stato intervistato da un certo numero di media di buona reputazione, come la BBC. Giusto?

G: Si. BBC, Channel 4, Channel 5, ITV, BBC World Service..

K: E il Guardian?

G: Il Guardian.

K: Il Financial Times?

G: Si, il FT. Sono stato in The Metro, The Standard..The Daily Mail mi ha cercato ma al momento ho dovuto rifiutare.

K: Ok. E recentemente, Linda Moultoun Howe per Coast to Coast o possibilmente per Coast to Coast ad un certo punto e per il suo sito web.

G: Si. Per Earthfiles and Dreamland.

K: Ok. Sono stupita, perchè so che la tua causa è molto celebre nel Regno Unito, ma non sta avendo copertura sufficiente negli Stati Uniti a questo punto. Corretto?

G: Si. Secondo me è un blackout mediatico deliberato. Sono stato solo contattato da, penso la CNN e da nessun altro gruppo, perchè sembrano esserci due fazioni nellì Esercito USA e nel governo. Uno di questi è enormemente imbarazzato per la sua mancanza di sicurezza, nessun firewall, nessuna password, nessuna sicurezza in poche parole. Specialmente dall' 11 Settembre, sai, la sicurezza dovrebbe essere più forte. L' altra fazione sembra volere che venga tutto allo scoperto e che si faccia spettacolo per dire: Questo è Ciò che Accade agli Hackers.

K: Oh, capisco, per usarti come capro espiatorio. (Gary indica di sì) Bene, questo suona ingiusto e suona come, a livello più ovvio, perchè non ti hanno pagato (Kerry ride) visto che gli hai fatto notare un vero buco nel sistema? Avrebbero potuto prenderti a bordo. Sembra che tu non sia contro la sicurezza, la sicurezza dei computers.

G: No, per niente. Per niente. Ho grande rispetto per le agenzie che tutelano la legge e per le agenzie militari, quando sono corrette. Ma in questi giorni...sanno che sono completamente in disaccordo con anni e anni di - non la politica estera Americana - odio quando la gente dice gli Americani questo, gli Americani quello - non si tratta del popolo Americano. E' che sono vittime della successione di cattivi governi, con, sai, una visione a molto breve termine. Quindi penso che sappiano che non lavorerei per loro.

K: E come ti sta trattando il governo Inglese? Hai avuto interazioni con membri del governo Britannico?

G: Bene, sai, abbiamo scritto al MPs e questa sorta di cose. Sono però molto deluso quando pensi che la prima cosa fatta dal governo Britannico è dare tutto su un piatto al governo Americano. Tutte le prove erano a Londra. Il mio hard drive era a Londra. Io ero a Londra. Ho ammesso pienamente e francamente l' accesso non autorizzato. Tutti i dettagli erano lì.

Inizialmente i poliziotti erano amichevoli. Hanno detto: Oh, farai 6 mesi di servizio civile, aiutando la comunità ecc.. Quando è subentrata l' America e hanno avuto l' incontro con l' Ufficio dell' Intelligence della Marina, e penso anche con L' Ufficio delle Investigazioni Speciali dell' Air Force, sono tornati con un comportamente differente:
molto, molto pesante; molto, molto serio. Subito ho preso le connotazioni della "mente criminale" e tutte queste fesserie.

K: Oh. Giusto. E' vero che sei stato ispirato da War Games ad un certo livello..il film?

G: Questo lavoro di John Ronson. Ho detto di averlo visto, ma non ne sono stato ispirato. Quello che mi ha davvero ispirato è stato The Hacker's Handbook di Hugo Cornwall, che ora è Peter Sommer della London School of Economics.

K: Oh davvero...

G: (Scuote le spalle) Uh huh. E' stata la prima pubblicazione forte che ho letto. Infatti la prima stampa venne bloccata dal governo Britannico e hanno dovuto ristampare eliminando delle parti.

K: Ora però lui sta insegnando. Giusto?

G: Si. Non sono sicuro di cosa insegni.

K: Ok. Bene, è molto interessante che tu abbia come imparato da qualcuno che lavora per la classe dirigente, giusto?

G: Uh huh.

K: Ha scritto un libro sull' hacking. E "hacking" è un modo per trovare informazioni che può servire a chi fa investigazione ma può non piacere? O non essere apprezzato dai potenti?

G: Si. Ok. Come un giornalista.

K: Giusto. Puoi dirmi cos' altro hai trovato? Perchè so che hai alcune informazioni che riguardano Ufficiali Non-Terrestri. Corretto?

G: Si. Questo era un foglio di Excel e il titolo era "Ufficiali Non-Terrestri" e c' erano nomi, gradi..non era una lista lunga; non riempiva tutto lo schermo, non penso.

K: Puoi dire genericamente quanti fossero? Intendo, se dovessi ipotizzare, parliamo di 20, 50?

G: 20, o forse 30.

K: Sai se erano uomini o donne, per caso?

G: Questo non lo ricordo.

K: Ok. Nomi e cognomi?

G: (si ferma a pensare) Sicuramentei gradi, ma nulla che indicasse capitano dell' Esercito o della Marina o dell' Air Force.

K: Ah, quindi non c' era designazione o organizzazione per cui lavorano?

G: Si. Intendo, questo era il titolo "Non-Terrestrial Officers" e ovviamente non sono piccoli uomini grigi. Quindi stavo pensando: Che forza è questa? E questa frase non si trova sul web o in una documentazione ufficiale dell' Esercito o altro. E l' altra cosa era una lista di trasferimenti da nave a nave e da flotta a flotta e tieni in mente flotta a flotta, significa più navi, movimenti di materiali. Queste navi non erano della Marina USA. Ancora, non ricordo i nomi, ma ricordo che cercavo di far combaciare i nomi e nulla combaciava.

K: Quindi, ora, questo teoricamente dovrebbe essere top secret se non-terrestrial significa, fuori dal mondo, giusto?

G: Si. Intendo, Ho cercato di capire...ho pensato che un corpo di Marines Spaziali è stato formato. Se guardi il DARPA, Defense Advanced Research Projects Agency, negli ultimi anni, un sacco di roba governativa e di comando spaziale è tutto relativo al dominio dello spazio. E' realmente, sai, la frontiera finale. Si, quindi penso sia naturale per loro voler controllare lo spazio e sviluppare una forza spaziale in segreto. Credo però usando principalmente tecnologia retroingegnerizzata dagli ET.

K: Per uscire da qua, in altre parole?

G: Si. E anche per essere coperti, altrimenti quanti altri governi vedrebbero cio' che avviene.

K: Era la NASA? Dov' era? Puoi dirlo?

G: (ride) Ancora, vorrei. Trovo difficile ricordare tutto. E' strano: posso ricordare un indirizzo IP..ma (non posso ricordare) molti dei nomi e dov' ero quando ho trovato una cosa in particolare. Ricordo che pensavo sul momento che doveva essere la NASA e la Marina, sai, parti segrete. Quindi era o la Marina o la NASA. Penso fosse più facilmente la Marina. Ma non sono pienamente sicuro.

K: Ok, a questo punto questa scoperta è stupenda, giusto? Intendo, per qualsiasi ricercatore arrivare a qualcosa del genere è intenso.

G: Se.. (cerca le parole)..quello che credo sia corretto lo è, sì.

K: Ok. Conosci la storia di Serpo? Te ne abbiamo accennato. Ma non so se tu davvero..perchè non sei sul web, giusto? Non vai sul web da anni?

G: Corretto. Si.

K: Questa è parte della tua...come la chiami? Sorveglianza?

G: Della mia condizione di cauzione, si.

K: Quindi forse non ne sai nulla, ma è un programma di scambio tra alieni e umani che si suppone sia avvenuto tra il 1965 e il 1978. Sono state rilasciate informazioni sul web e ti ho dato un articolo da The Fortean Times che puoi istruirti su questo.

Per dirti qualcosa in merito, c' erano 12 astronauti che andarono su un altro pianeta. Il pianeta venne chiamato Serpo nel sistema di Zeta Reticuli, si suppone. Ora, molti dicono che sia disinformazione, ma la cosa interessante è che quando dici ufficiali non-terrestri, c' è possibilità che si riferisca agli astronauti di Serpo. Questo ti collega a qualcosa?

G: Bene, si, sicuramente. Credo che tutto sia possibile in casi di questo tipo. Penso..hmmmm. Intendo, il fatto che non abbia base sulla Terra non significa necessariamente che orbiti la Terra, giusto? Puo' essere basato su un altro pianeta, in un altro sistema solare.

K: Giusto. Perchè è non-terrestre, che significa non sulla Terra.

G: Si.

K: Quindi cosa ti è accaduto quando..colpo dopo colpo sei stato scoperto?

G: Ho dormito per un' ora. Erano circa le 8 del mattino e la mia ragazza aprì la porta. Era una unità nazionale per il crimine high-tech, 4 o 5 ufficiali, un grosso furgone della polizia. Entrarono in casa. Avevano un mandato. La mia ragazza e io vivevamo nella casa di sua zia. Noi stavamo a piano terra e sua zia sui due piani superiori. Il mandato era per tutta la casa. Così, sfortunatamente, così come presero il mio pc e quello della mia ragazza, (loro presero) 4 altri pc che dovevo riparare per amici e andarono anche di sopra e presero il pc della zia della mia ragazza.

Quindi ci separarono e fecero la routine del Mr. Buono e Mr. Cattivo. Tipo: "Sappiamo come sei, compagno, mi piace dilettarmi un pò, se sai cosa intendo. Oh, sei entrato alla NASA e al Pentagono, giusto?..cercando di farmi ammettere prima di arrivare alla stazione di polizia. Così ho tenuto la bocca chiusa, ovviamente.

Quindi andammo alla stazione di polizia. Ci sono stato per quattro ore, nel frattempo ho dormito un pò perchè ero distrutto. Quindi mi hanno tirato fuori dalla cella dopo aver interrogato la mia ragazza. Mi hanno interrogato per alcune ore, minacciandomi di arrestare il cugino di 15 anni della mia ragazza solo perchè era nella casa per cui era stato dato il mandato e mi misero sotto pressione per farmi parlare senza l' avvocato presente.

K: Wow.

G: Ho pensato: tutto è comunque nel mio hard drive, posso anche dire tutto prima che trovino da loro le prove. E' stato il mio stile da subito, ammissione piena e franca dell' accesso non autorizzato e del materiale scaricato. Ma non dell' accusa ridicola dei danni.

Quindi dopo due interrogatori, il secondo dei quali è avvenuto dopo che la polizia è stata, penso, a Washington, presso l' ONI (Office of Navy Investigation) e forse l' AFOSI (Air Force Office of Special Investigations).
Avevano un tono diverso: molto, molto serio. Mi chiesero molte più cose, cercando di farmi ammettere di essere stato in posti in cui non sono stato, cosa che ho trovato interessante.

Quindi nel novembre del 2000, essendo stato arrestato in marzo, nel novembre del 2000 il Dipartimento di Giustizia disse che volevano applicare la mia estradizione. Non l' applicarono, ma dissero che ne avevano intenzione.

Quindi aspettammo e aspettammo e aspettammo. Non accadde nulla. Quindi arrivò lo Special US-UK Extradition Act del 2003 che non richiedeva prove alcune da parte del Dipartimento di Giustizia per prendere un cittadino Britannico. Ora, noi non possiamo fare questo a un cittadino degli USA. Sei protetto dalla tua Costituzione. Questo trattato è stato firmato solo dagli Inglesi, non dagli Americani. Quattrocento persone sono sotto minaccia di estradizione con questo.

K: Lo sono?

G: Si. L' America ha accordi di estradizione con 119 paesi e solo l' Inghilterra e l' Irlanda hanno accettato di estradare i loro connazionali senza prove. E' una situazione ridicola.

K: Immagino ci sia anche Guantanamo Bay ..

G: Si. Qualcuno me lo ha detto.. Hanno detto il fatto che molte persone in Guantanamo Bay non hanno avuto ancora processo, e non è stato provato che siano terroristi, benchè sono sicuro che molti di loro possono essere..mentre si suppone che abbiano attaccato siti militari Americani. Quindi..sai..(muove le spalle)..suona come un buon biglietto di sola andata per me. E anche il fatto che l' ordine numero uno dell' esercito, quando hai un processo per segreto militare, nessun diritto di appello, nessun diritto di commento. Dichiarano sicurezza nazionale e tutta la cosa è in unbuco nero.

K: Quindi, hai un avvocato. Giusto?

G: Assolutamente. Si. Ho avuto aiuto legale. Perchè sono disoccupato, abbiamo avuto consulenze legali gratutite.

K: Ok. Non so se puoi dire come ti supporteranno in questo?

G: Si. (pausa) Umm..Sentivamo che il Giudice Distrettuale Nicholas Evans che si è occupato della mia ultima udienza non concordi con i punti principali che abbiamo sollevato. Non sono sicuro che sia qualificato o abbia abbastanza esperienza per notificarli alla House ed ecco perchè non l' ha fatto. Sentiamo che avremo più probabilità in appello di veder cambiare le cose. Stiamo provando anche di far cambiare la legge. Non solo per me. Per molte persone e per il fatto che puoi essere estradato senza prove. Quindi stiamo provando a ottenere revisioni giudiziarie e a fare pressione, abbiamo in atto petizioni, ecc..

K: Ok. E tu hai un sito. Giusto?

G: Giusto. Si. Freegary.org.uk

K: Ok. Molto bene. Puoi dirmi ora cosa hai pensato quando hai visto la lista di ufficiali non terrestri?

G: Ho pensato WOW, ho trovato davvero qualcosa. (Kerry ride) Ma questo, insieme al trasferimento di materiale, sono le unice due cose che ho trovato. Tieni a mente che per il 99% del tempo non trovi nulla, assolutamente nulla. Ho cercato nel sistema per anni. C' erano volte in cui sapevo dov' ero, ma era vago. Sapevo che ero nel Pentagono, ovviamente. Ma molto spesso, quando ottieni l' accesso ai margini dei sistemi per cercare di prendere controllo in modo più profondo, sei come accecato.

Peter Warren, un giornalista investigativo, mi ha detto che si recò in America per un intervista ad uno dei pezzi grossi e chiese: Perchè insegui questo ragazzo così intensamente? Perchè questo è il primo caso di estradizione per hacking? Qualcuno gli rispose : "Non è la persona o ciò che ha fatto e cosa sta dicendo, è per dove è stato e cosa può aver visto che non sta dicendo."

K: Ok, proseguiamo su questo per un secondo. Esiste qualcosa che non hai rivelato alla stampa? Per esempio, qualcosa su cui sei incappato? Sai, come un foro nel ghiaccio, qualche carta che conservi?

G: Se ci fosse, non te lo direi. (ride)

K: Oh, davvero. Ok ok. Chiaro. Se hai informazioni le tieni conservate. Perchè, vedi, la gente sparisce ogni giorno, giusto?

G: Uh huh.

K: Quindi si spera che tu ti sia protetto ad un certo livello.

G: (pausa, pensieroso) Non sto per sparire.

K: Si? Ok. In un certo senso, ti consideri un piccolo guerriero? Stai combattendo una battaglia?

G: No. No. Sono sicuramente in conflitto, ma..

K: Ciò che intendo è, che in un certo senso tu stia combattendo una battaglia per la rivelazione, ne stai prendendo parte, giusto?

G: Immagino di si. Divento impaziente per questa copertura di grandezza con cui molte persone si rivestono nel loro campo. (Kerry ride) Per me, è un lavoro che andava fatto e va fatto in modo pragmatico. Non mi vedo in modo particolare. Voglio seguire questo rap e portare avanti la rivelazione sugli UFO, ma ovviamente per canali legittimi questa volta.

K: Ok. Solo per curiosità, hai pensato di scrivere un libro?

G: Non ci ho pensato, ma poi John Wiley & Figli mi hanno avvicinato e richiesto di scrivere un libro. Scrivere qualcosa sul retro. Sai: GaryMcKinnon ci ha detto questo, quello e altro. E hanno detto: Oh fantastico, sembra davvero buono, wow. Quindi hanno avuto un incontro col loro dipartimento legale da Stateside, una compagnia Americana, infine e (schiocca le dita) questo è tutto.

K: Oh wow, hanno tirato.. Bene, ho alcune persone a Hollywood che possono essere interessate. Come ti senti per questo?

G: (Gary sorride) Yep! Per quanto posso stare in questo paese e filmare.

K: Oh, molto bene. Ok. per quanto sia il tuo background..Non sei proprio preparato, non so.. hai studiato in ambito informatico, corretto?

G: Sono preparato, ma non ho qualifiche formali.

K: Quando hai iniziato questa ricerca, avevi lavorato nel campo?

G: Oh si. Si. Ho avuto il mio primo computer a 14 anni, ho imparato a programmare in Basic, quindi in Samba e poi non ho lavorato sui computer per molto tempo, solo per hobby..programmazione grafica, OpenGl, intelligenza artificiale, programmazione per videogiochi. Quindi ho frequentato studi informatici, ma ho scoperto di avere grosse carenze in matematica di livello avanzato e quindi non ho potuto iniziare a studiare per una laurea.

Quindi mi hanno abbassato ad un Higher National Diploma e avevo ancora problemi con la matematica di un certo livello e quindi ho lasciato perdere e mi sono messo al lavoro. Ho avuto il primo lavoro con la mia sola esperienza amatoriale, nell' installazione e configurazione di Windows. Da qui ho avuto altri contratti, altra esperienza, altre mansioni. Al momento i datori di lavoro rispettavano più l' esperienza che un pezzo di carta. Più tardi hanno iniziato a rispettare di più i pezzi di carta, potevo sedere vicino a 10 ragazzi con la MCSEs e altro ed essere meglio di loro messi assieme grazie ai miei 20 anni di esperienza passata.

K: Grande. Quindi hai fatto videogiochi e programmazione su intelligenza artificiale?

G: Non per lavoro, per piacere. Algoritmi genetici, logica, roba così.

K: Favoloso. Ho capito che sei nella grafica? Hai una preparazione?

G: Si. Uso l' OpenGl come modo per comprendere la programmazione C++, perchè hai molti riscontri visivi. E' un sistema gratificante per imparare qualcosa un pò arido, davvero.

K: Ok. Quindi apprendi da solo in vari modi.

G: Mm.

K: Ora sono curiosa, la "comunità hacker" ti ha appoggiato in qualche modo?

G: Non sono stato parte della scena, per dire. Ho avuto qualche contatto nei newsgroup con personaggi che sembravano molto ben informati sul mio caso e uno di loro si occupa del sito freegary. E' molto ferrato, lodevole e molto premuroso, una di quelle persone che si sacrificano per il bene degli altri. Ho letto di hacker molto arrabbiati. Ho letto di hacker che hanno detto: se Gary va in galera in America, faremo hacking su tutto il possibile del governo Americano. (Kerry ride)

(Gary muove le dita davanti alla camera) Vi prego di non farlo ragazzi.

K: Altre persone combattono per te? La famiglia? Amici?

G: Mia mamma è una torre di forza, sai. Ho la fortuna di avere quattro genitori...Parlo col mio patrigno e il mio vero padre. Parlo con la mia matrigna, non molto perchè vive ancora in Scozia. Però sì, gli amici mi supportano, mi hanno detto di non fare ancora quello che facevo. Non sanno esattamente cosa stavo facendo, ma sanno che sono stato in posti dove non dovevo essere. Dicono sempre: è sciocco per te farlo. Mi scoraggiavano dal farlo. Quindi si sono molto arrabbiati subito, quando si è scoperto che ero stato beccato. Però, si, mi supportano incredibilmente.

La cosa migliore è che ci scherziamo sopra. A volte è molta la paura, pensando: Dio, potrei finire 60 anni in prigione! Quindi è bene mantenere il senso dell' humor.

K: Ok.Sai, quando investighi per due anni, sono sicura che molto rimane nel retro della mente da qualche parte. Sono curiosa, non so cosa tu abbia letto dopo, ma vorrei sapere se hai trovato riscontri su quello che avevi visto.

G: Ah, si. Intendo, la mia storia di per sè, la storia dell' hacking, non ho trovato...Solo poche cose. Non c' è altro che ho trovato. E' tutto qua. Il foglio Excel e l' immagine. Ma hai ragione: avendo letto molte cose recentemente, ho avuto molti contatti e li ringrazio per avermi mandato libri e DVD. Essendo senza lavoro e altro, è bene avere qualcosa per far lavorare il cervello. Ho realizzato che ci sono posti in cui sono stato, ma che al momento non sapevo quanto fossero legati all' attività UFO, China Lake..

K: Certamente, immagino, Johnson Space Center? (ride)

G: Si, assolutamente, Johnson Space Center. Un paio di macchine NASA a Fort Meade anche. Si, penso di essere stato in posti molto più sensibili di quanto sapessi al tempo. Probabilmente ho mancato molta roba, sai?

K: Quindi hai fatto una ricerca con parole chiave. Giusto?

G: No. Una volta che sei davvero..Devi diventare..Non è bene essere Amministratore della macchina. Devi diventare, come si dice nelle reti Microsoft, "Amministratore di Dominio" e quindi hai pieno controllo della rete. Una volta a questo punto, puoi eseguire un programma. Ne uso uno di nome Land Search, al momento, che ricerca su ogni computer e preleva un certo tipo di files. Ma al momento sfortunatamente non era abbastanza sviluppato da fare ricerche di parole chiave dentro i files, quindi sono stato creativo coi nomi dei files.

K: Wow. Quindi puoi aver mancato qualcosa di top secret perchè aveva un nome inncouo che non salta in mente?

G: Si. Quindi ho realizzato..C' era una rete su cui sono stato..non dico quale..dove a causa della tecnica..Piuttosto che installate Windows con un cd su ogni pc individualmente, puoi creare una cosiddetta immagine e quindi lanciarla verso le macchine sulla rete. Su questa rete particolare l' immagine era stata mandata con la password di amministrazione in bianco, quindi avevo 5000 macchine con la password di amministrazione in bianco. Qual' era la domanda?

K: Come hai fatto la ricerca?

G: Oh giusto, si. Questo avevo compreso. E' un lavoro troppo grande per una persona. Ho pensato: Mi ci vorrebbero anni, anni e anni. E sarebbe divenuto noioso, perchè per la maggior parte del tempo non si trova nulla. Anche la mia relazione stava andando a rotoli. Ho lasciato il lavoro. Stavo andando nella pentola, non mi nutrivo bene, non mi lavavo bene. Era divenuta una ossessione non salutare.

K: Quindi eri davvero motivato, ad un certo livello.

G: Si. Pensavo di fare qualcosa che avrebbe fatto bene a molte persone, così..

K: Bene, penso che ci siano molte persone là fuori che darebbero supporto al diritto di sapere, come per la free energy. Guarda, se stiamo mandando ufficiali fuori dal mondo, allora cosa stiamo facendo con lo Space Shuttle, macchina obsoleta che esplode everso lo spazio?

G: Si. Penso a ciò che stai dicendo sul fare hacking per trovare informazioni, non consiglierei a nessuno di farlo, o altro del genere. Ci sono però tempi nella storia in cui puoi guadagnare la libertà solo rompendo le leggi..Gesu stesso, ricordo nella Bibbia, parlando di persone povere che rubavano il cibo dal tavolo, venivano tagliate loro le mani. Cose del genere. Sono poveri, sono affamati. Lasciateli rubare un poco. Come può danneggiarvi?

K: Giusto. Quale futuro vedi per te?

G: Spero venga abbandonata tutta la cosa o che venga lasciato nel mio paese. Questa è la prima cosa. Questo prende molte delle mie energie al momento. Oltre a questo, mi mantengo aggiustando i computers delle persone. (Kerry ride) Vorrei seguire la mia ambizione come cantante, la mia passione maggiore, cantare e scrivere canzoni.

K: Oh...grande. OK!

G: Sono malato per le macchine, la tecnologia, la vita rapida e il profitto.

K: Ok. C' è altro che vuoi dire alle persone su questa esperienza? Su dove sei stato in questi due anni? Ovviamente sono passati anni e ora sei più vecchio e saggio, ma sai, c' è un messaggio (Gary ride) su cosa avresti fatto al tempo? Se potessi tornare indietro?

G: Si. (guarda diretto nella camera e parla seriamente) Ascoltate Sempre la Vostra Ragazza. (ride)

K: (ride) Ok. Ho sentito. Molto bene! Ok, bene, questa è Kerry Cassidy e abbiamo parlato con Gary McKinnon e preso una birra (Gary alza il bicchiere alla camera) nel retro di un pub a Londra, in periferia. Giusto?

G: Corretto.

K: Ho un' altra domanda. Mi chiedo. Pensi, ad oggi, che ci siano organizzazioni che usano queste password amministrative vuote, duplicando i desktops?

G: Giusto. Non sono sicuro, ma intendo. E' il Government Accounting Office ? O il General Accounting Office? Mostrano un rapporto ogni anno lodando la sicurezza federale nelle infrastrutture nazionali critiche. Lo leggo ogni anno e ogni anno non migliora nulla. Quindi penso..scommetterei molto denaro sul fatto che se lo facessi di nuovo oggi, probabilmente accadrebbe la stessa cosa ancora. Si.

K: Quindi cosa significa, che ci sono altre persone che fanno facilmente la stessa cosa e che possono ritrovarsi nella tua situazione.

G: Giusto, lo penso.

K: Loro non vengono ancora beccati.

G: Si. (scuote le spalle, ride)

K: Bene. Ora, in termini della situazione ET, hai avuto avvistamenti? Hai mai sentito di interazioni con altre razze, altri esseri di altri pianeti?

G: No. Ho visto qualcosa quando avevo circa, 11 o 12 anni, penso. Era una luce nel cielo. Era notte e non si muoveva in modo lineare. Si muoveva molto irregolarmente (indica una linea a zig-zag) in direzioni generiche, si muoveva irregolarmente da parte a parte. Ho pensato: non è una meteora e non è un satellite. Non sapevo cosa fosse. Non era un aeroplano. Il movimento laterale era rapido.

K: Ok.

G: Il mio patrigno ha visto qualcosa e ha avuto sogni sugli UFO. Ha vissuto a Falkirk, e Bonnybridge è un posto particolare per gli avvistamenti UFO. Era un fan della fantascienza, mi ha portato in questa passione quando ero giovane e questo ha messo il seme per questo genere di cose. Inoltre, Dio, solo il pensiero di incontrare esseri da altrove! Sarebbe meglio che nuotare con i delfini, vero? (ride)

K: (ride) Buon punto. Hai fatto investigazioni sul tuo governo, puoi parlarne?

G: Mettiamola in questo modo: la sicurezza del nostro governo è molto, molto, molto, molto buona.

K: Oh davvero?

G: Si. Ma ancora, anche la CIA, di Langley. Anche qua è molto, molto, molto buona.

K: Ma sei stato in grado di entrare al Pentagono e alla NSA?

G: Si, ma non rompendo le loro difese di sicurezza. Questo tramite una vecchia tecnica chiamata "sfruttamento delle relazioni di fiducia". Parti da un sito non ben protetto come un sito logistico della Marina. Siccome parti da un indirizzo internet di un dominio militare, allora gli altri domini militari ti danno fiducia. Così vai avanti sempre più a fondo.

K: Ok. Huh. Quindi leggevi le emails? In questo periodo, potevi recuperare cose del genere?

G: No. Una mia regola personale è di non leggere le emails delle persone.

K: Oh. Interessante.

G: Intendo, cercavo documenti, non comunicazioni. Quando inizi a leggere emails, quanti dati da setacciare..

K: Giusto. Cosa sai sul Majestic...hai famigliarità col sito del Majestic e i documenti del Majestic? Documenti top secret, che in parte sono stati esposti?

G: Si. Ne ho sentito. Vedi, al momento non ero davvero nel campo UFO. Non ero davvero in azione. Non ero consapevole di molte cose. Se lo fossi stato probabilmente avrei fatto un lavoro migliore. Per quanto ne so la storia del Majestic non è stata ancora definita reale o meno. Non mi piace credere a nulla che non so essere un fatto reale ed ecco perchè ho iniziato a cercare da me, sai..

K: Giusto. Molte grazie allora, Gary. Questo è stato grandioso. Ora cercheremo di provare a chiamare Jerry Pippin, che ci ha aiutati per questo. Speriamo di sentire altro da te. Ci piacerebbe sapere cosa porti nello zaino, per dire. (Gary ride) Spero che la rivelazione ti permetterà di dire anche quello che non hai ancora raccontato.

G: Non ho detto di portare qualcosa nello zaino! (ride)

K: Assolutamente. Capisco. Devi però capire, sai, c' è sempre la domanda..ed è un argomento affascinante.
Molto bene, allora grazie molte.









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26/08/2009 17:50

Quella cassetta nel Nevada...

Certo, dire che gli alieni sono già sul nostro mondo è tutt'altra cosa.

C'è tuttavia chi ritiene che gli extraterrestri facciano occasionalmente tappa sul nostro pianeta e, forse per questo, ha fatto in modo che, le persone interessate a mettersi in contatto con loro, potessero farlo servendosi di una banalissima cassetta della posta.

Nel bel mezzo del deserto del Nevada, a pochi chilometri dalla celebre Area 51, si erge solitaria una cassetta postale che quotidianamente viene riempita di lettere indirizzate agli E.T. di passaggio.
La zona, battuta più dai turisti che dagli Ufo, è diventata oggetto di pellegrinaggio.

La cassetta, piazzata probabilmente da un negoziante interessato più ad incrementare il proprio incasso mensile, è fissata sul ciglio dell'autostrada 375, detta non a caso "Extraterrestrial Highway".

Pirata informatico viola Pc della Nasa e rivela: "Gli alieni esistono": comunque sia il mistero sull'esistenza di forme di vita aliena sembra resistere negli anni e, a dirla tutta, trovare quotidianamente elementi che ne comproverebbero la veridicità.

Nel 2006 un pirata informatico britannico, un certo Gary McKinnon, dichiarò di esser riuscito a guadagnare l'accesso alla rete dei super computer della Nasa.
Un'impresa titanica che gli avrebbe tuttavia permesso di trovare le prove inconfutabili dell'esistenza degli extraterrestri.
"Hanno la chiave per un'energia inesauribile e molte foto di astronavi: molte le conservano negli archivi, altre le cancellano per nascondere la verità".

Conferme anche dall'astronauta americano Edgar Mitchell: tali dichiarazioni sono state in un qualche modo confermate dall'astronauta americano Edgar Mitchell che, nel 1971, fece una lunga passeggiata sulla superficie lunare.

In un'intervista radiofonica ha dichiarato che gli extraterrestri esistono e sono entrati più volte in contatto con noi ma la Nasa fa di tutto per tenere nascosti i contatti.

Conferme sulla loro esistenza e addirittura sulle loro caratteristiche fisiche arrivano poi dal Centro Ufologico di Taranto che, qualche tempo fa, riuscì a recuperare un importante documento stilato dal CNI (Centro Nazionale di Intelligence) spagnolo.
Si trattava di 4 pagine in cui si afferma che gli extraterrestri non solo esistono ma sono persino tra noi.

Gli omini verdi provengono da Alfa Centauri e sono di due differenti tipi.

Non sappiamo se esistono ma conosciamo tutto di loro: la prima razza è una specie quasi identica all'essere umano e vive in tre dei sei pianeti del relativo Sistema.
Il livello tecnologico di cui dispongono avrebbe permesso loro di disporre i pianeti su una stessa orbita in modo da facilitare la colonizzazione in circostanze ottimali.

La seconda razza è una sorta di forma di vita vegetale, estremamente intelligente, generata dalla prima grazie all'uso dell'ingegneria genetica.
Questi esseri, dalla pelle verde scura, sarebbero per alcuni aspetti simili agli esseri umani.

A questo punto la domanda che viene da porsi è la stessa che ci siamo fatti inizialmente: gli alieni esistono davvero oppure l'uomo è la sola specie intelligente che popola l'Universo?

Prove tangibili non ne esistono pertanto, fino a quando gli extraterrestri non decideranno di mostrarsi a tutto il mondo, non si potrà far altro che fantasticare e, al massimo, inviar loro una lettera che potremo però spedire soltanto dalla cassetta postale situata nel deserto del Nevada.

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26/08/2009 17:50

AVVISTAMNETI ANCHE DA METEOSAT


A proposito di astronavi gigantesche ecco tre esempi di quello che i nostri satelliti meteorologici hanno registrato al di fuori della nostra atmosfera, ovvero quella che si presuppone essere una gigantesca astronave dalle dimensioni enormi (si suppone di ca. 400km).

(Ripeto che si suppone essere un Ufo, poichè non sono state date altre spiegazioni plausibili all'oggetto ripreso dal satellite.)


http://www.ufoevidence.org/photogra.../Photo31.htm

http://www.ufoevidence.org/photogra...Photo166.htm

http://www.ufoevidence.org/photogra...Photo162.htm


Ho trovato un altro interessante articolo riguardante sempre l'UFO ripreso dal "satellite"meteo:

CILE MOSTRATE ALLA TV NAZIONALE FOTO SCATTATE DAL SATELLITE METEOROLOGICO GOES-8

Gigantesco UFO in volo sul Pacifico

artedi 26 gennaio gli spettatori della TV cilena sono ammutoliti quando una stazione televisiva di Santiago ha trasmesso via satellite le immagini di un UFO discoidale largo centinaia di chilometri. Il filmato, mandato in onda dalla Television della Universidad Catolica, sul Canal 13, contiene videoregistrazioni del GOES-8 Geostationary Orbital Environonmental, il satellite orbitale geostazionario per l'ambiente, risalenti a due separate occasioni di alcuni orsono.
Secondo l'ufologo cileno Luis Sanchez Perry, nel programma appare una foto all'infrarosso scattata dal GOES-8 il 17 Luglio 1992,La foto di GOES-8 che mostra chiaramente un enorme oggetto discoidale fluttuante nello spazio sopra l'Oceano Pacifico a ovest delle coste cilene. Per Mario Vilches, esperto del servizio meteo del Cile, il diametro del velivolo era di circa di 400 chilometri.
L'immagine, consegnata all'Aeronautica Militare, proveniva dal Servicio Aereo Fotometrico Ltda, una società specializzata in riprese aeree di Santiago del Cile. Inoltre alcune copie sono state consegnate al ricercatore Gustavo Rodriguez, del CEFAA, Comite de Estudios de Fenomenos Aereos Anomalos, uno dei gruppi di studio del fenomeno UFO più autorevoli del Paese, composto da esponenti di agenzie governative, ufologi locali e dall'Aeronautica Militare.
"Le linee osservabili di fronte ai due UFO sono dovute all'interferenza elettromagnetica proveniente dall'oggetto" ha spiegato Sanchez.

Quando furono scattate le foto, GOES-8 si trovava in un'orbita geostazionaria a circa 36.000 km di distanza dalla Terra. Il grande disco sembrava muoversi alla medesima velocità orbitale del satellite, approssimativamente 10,713 Km/h. "Tre immagini ulteriori vennero scattate dopo 10 minuti, e l'UFO si è rivelato in maniera chiarissima" ha aggiunto Sanchez.
Il secondo video del GOES-8 venne diffuso il 7 Aprile 1996.
Sebbene l'immagine sia scomparsa molto velocemente dalla pagina web del GOES, è stata scaricata dal Centro Meteorologico Regionale cileno di Antofagasta.
Nel fotogramma in questione si nota un UFO sopra l'Atlantico di fronte alla costa del Brasile. Il controverso video è stato discusso durante la trasmissione dai ricercatori Mario Dussuel del CEFAA e Rodrigo Cuadra dell'ESIO, l'Equipe Superior de Investigacion Ovniologica.
Curiosamente, l'informazione era disponibile già all'epoca, ma ogni qualvolta si faceva cenno alla storia nessuno vi prestava fede, probabilmente a causa della spropositata grandezza dell'UFO.

http://it.images.search.yahoo.com/i...gb=1414kcam7










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